CIRCOLARE 2020

Care colleghe, cari colleghi, 
Nonostante la pandemia che ha caratterizzato la prima e la seconda parte del 2020, l’attività sindacale è addirittura aumentata, con numerose vertenze e trattative sindacali e legali che hanno visto impegnato il gruppo dirigente del sindacato con il supporto del dipartimento sindacale e legale della FNSI con la consulenza degli avvocati Bruno Del Vecchio di Roma e Simona D’Arpino di Trento. Vale la pena di ricordare che Sindacato dei Giornalisti del Trentino Alto Adige (primo in Italia) ha firmato il contratto giornalistico con la Provincia Autonoma di Trento per l’applicazione dal 2021 del contratto giornalistico della P.A. presso l’ufficio stampa della giunta provinciale ed enti collegati nonché per il consiglio provinciale. Analoga trattativa è in corso con la Provincia Autonoma di Bolzano, che dovrebbe arrivare a maturazione nel corso del 2021. Sindacato dei giornalisti che è stato molto impegnato a fianco dei colleghi dell’Alto Adige, del Trentino e dell’Adige, che li ha visti protagonisti della recente fusione delle due società editrici SETA in SIE, e dei colleghi delle storiche emittenti di Bolzano Video33/SDF, che recentemente hanno cambiato proprietà.

Nonostante le restrizioni causate dal coronavirus, abbiamo cercato di dare risposte a tutte le colleghe e ai colleghi che si sono rivolte/i  agli uffici del sindacato dei giornalisti. Senza contare l’attività di rappresentanza e di collegamento in giunta e consiglio nazionale della Fnsi e negli altri organismi di categoria, che è continuata da remoto.

Da sottolineare inoltre il grande lavoro svolto come ufficio di corrispondenza della CASAGIT e poi dell’INPGI e del Fondo Complementare dalle nostre insostituibili segretarie.

Un cenno all’attività di lobbying sul governo e sul parlamento che la FNSI d’intesa con le associazioni regionali di stampa e l’INPGI stanno realizzando per continuare ad assicurare autonomia ed un futuro all’istituto di previdenza, pur in una situazione che si conferma molto preoccupante del mercato del lavoro giornalistico, aggravato anche dalle conseguenze della pandemia.

Con il tesoriere Heinrich Pernter, altra colonna del sindacato dei giornalisti, che continua a garantire serietà e correttezza del buon andamento dei conti, abbiamo ritenuto utile brevemente riepilogare che il contributo che vi viene chiesto è indirizzato a continuare ad offrire servizi a favore dei colleghi che hanno un costo. A questo riguardo, ricordiamo la disdetta del salone al piano terra in via dei Vanga che ci consente un risparmio (tra affitto ed utenze) di circa quindicimila euro all’anno. Risparmio indispensabile per consentire di concentrarci sui servizi essenziali per le/i colleghe/i.

Nell’augurare  dunque a tutti voi un buon inizio d’anno, vi ricordiamo che il 31 gennaio 2021 scade il termine per il rinnovo dell’iscrizione al sindacato regionale.  

Tutte le quote d’iscrizione restano invariate:

65 € per i professionali e i freelance; 50 € per i collaboratori.

Restano confermate le agevolazioni per i nuovi iscritti praticanti e collaboratori. All’atto della prima iscrizione, per il primo anno, i praticanti non dovranno, quindi, versare la quota annuale, ma solo la quota di servizio dello 0,30%. La quota annuale verrà versata dai praticanti nuovi iscritti solamente a partire dal secondo anno. 

Per i giornalisti collaboratori nuovi iscritti, la quota annuale versata all’atto dell’iscrizione avrà valore per i primi due anni di iscrizione.

 Un riepilogo delle quote 2021:

Professionali: quota di servizio dello 0,30% più quota annuale di 65 €.

Pensionati: solo quota di servizio dello 0,30%.

Freelance (professionali cui non può essere applicata la quota dello 0,30%): quota fissa di 65 €.

Collaboratori: quota annuale di 50 €.

La quota può essere versata esclusivamente con bonifico bancario sul c/c presso la Cassa di Risparmio di Bolzano, Agenzia 2, Corso Libertà 84, IBAN: IT95 O 060 4511 6020 0000 0238 000.

Il tesoriere​​   ​​​​                                                                                                                                                         Il segretario regionale

Heinrich Pernter​   ​​​                                                                                                                                              Rocco Cerone

Bolzano, 31.12.2020

Liebe Kolleginnen, liebe Kollegen,  

die Gewerkschaftsarbeit hat trotz Pandemie zugenommen. Die Führung der regionalen Gewerkschaft hat im abgelaufenen Jahr zahlreiche Verhandlungen geführt und ist zu vielen Streitfällen gerufen worden. Unterstützt wurde sie dabei von der Rechtsabteilung der FNSI und von den Anwälten Bruno Del Vecchio und Simona D’Arpino. 

Denkwürdig ist, dass die Journalistengewerkschaft Trentino Südtirol als erste Gewerkschaftsorganisation in Italien einen Arbeitsvertrag für Journalisten in der öffentlichen Verwaltung im Trentino für das Jahr 2021 unterzeichnet hat. Dieser Vertrag gilt im Presseamt der Trentiner Landesregierung und den dazugehörigen Ämtern sowie im Trentiner Landtag. Ähnliche Verhandlungen gibt es auch in Bozen, die im Laufe des Jahres 2021 abgeschlossen werden dürften. 

Die Gewerkschaft hat auch die Kollegen des Alto Adige, des Trentino und des Adige begleitet. Die Gesellschaften, die diese Zeitungen herausgeben, sind fusioniert, indem die SETA in der SIE aufging. 

Begleitet wurden auch die Kollegen der historischen TV-Sender Video33/SDF, deren Besitzer gewechselt hat. 

Trotz der Einschränkungen, die die Coronaregeln der Arbeit auferlegt haben, haben wir versucht, alle Anliegen der Kolleginnen und Kollegen zu befriedigen, die sich an das Gewerkschaftsbüro gewandt haben. 

Wir haben weiters die Verbindung zum Vorstand der Journalistengewerkschaft in Rom gehalten sowie mit dem Nationalrat, auch mit Hilfe elektronischer Medien, sowie mit den Einrichtungen unserer Berufsgruppe. 

Hervorheben möchte ich die großartige Arbeit unserer unersetzbaren Sekretärinnen im Korrespondenzbüro für die Casagit, das INPGI und den Zusatzrentenfonds.  

Schließlich möchte ich euch noch über die Lobbyarbeit der FNSI informieren, die auf Regierung und Parlament gemeinsam mit dem INPGI Druck macht, damit unsere Rentenversicherungsanstalt auch weiterhin besteht und ihre Aufgabe auf unabhängige Weise ausführen kann. Die Lage des INPGI ist jedoch besorgniserregend und die Pandemie verschlimmert sie weiter. 

Gemeinsam mit Schatzmeister Heinrich Pernter, einer wichtigen Stütze der Gewerkschaft, der dafür sorgt, dass die Bilanz der Gewerkschaft stimmt, wollte ich euch zeigen, dass euer Beitrag dazu dient, euch Dienste anzubieten, die nutzen, aber auch etwas kosten. 

Um Kosten zu sparen, haben wir den Mietvertrag für den Saal im Erdgeschoß in der Wangergasse gekündigt. Dadurch sparen wir etwa 15.000 Euro pro Jahr an Miete und Betriebskosten. Dieses Geld steht nun für die Arbeit im Dienst an den Kolleginnen und Kollegen zur Verfügung. 

Ich wünsche euch einen guten Jahresbeginn und erinnere euch, dass die Frist für die Verlängerung der Mitgliedschaft in der regionalen Journalistengewerkschaft am 31. Jänner endet. 

Die Mitgliedsbeiträge bleiben unverändert: 

65 € für die Berufsjournalisten und die Freelance ; 50 € für die Mitarbeiter 

Für die neuen Praktikanten und Mitarbeiter gibt es Ermäßigungen. Praktikanten müssen im ersten Jahr nur den Dienstleistungsbetrag von 0,30 % bezahlen. Der jährliche Mitgliedsbeitrag wird erst ab dem zweiten Jahr fällig. Für die Mitarbeiter deckt der Mitgliedsbeitrag für das erste Jahr auch das zweite ab. 

Übersicht über die Gewerkschaftsbeiträge 2021: 

Berufsjournalisten: Dienstleistungsbeitrag von 0,30 % und Jahresbeitrag von 65 €

Pensionisten: nur Dienstleistungsbeitrag von 0,30 %

Freelancer (Berufsjournalisten, denen der Dienstleistungsbeitrag nicht berechnet werden kann): Mitgliedsbeitrag von 65 €.

Mitarbeiter: Jahresbeitrag von 50 €

Der Mitgliedsbeitrag kann nur auf das Konto der Sparkasse, Agentur 2, Freiheitsstraße 84, bezahlen werden. IBAN: IT95 O 060 4511 6020 0000 0238 000.

 

Der Schatzmeister                                                                                                                                                        Der Regionalsekretär 

Heinrich Pernter                                                                                                                                                                Rocco Cerone