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Un anno senza ‘Trentino’, manifestazione Sjg e Cdr

Esponenti sindacali e di redazione incontrano Fugatti e Ianeselli. Presidente PAT: “Intervento per sbloccare situazione

Nell’anniversario della chiusura del quotidiano Trentino, il comitato di redazione ed il Sindacato dei Giornalisti del Trentino Alto Adige hanno chiesto nel corso dell’incontro con il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti il rispetto del piano di gestione degli esuberi, impegno preso dalla società editrice SIE Spa al Servizio Lavoro della PAT il 9 febbraio 2021 per ottenere la CIGS a 0 ore dal Ministero del Lavoro, impegno finora disatteso, a parte i tre colleghi ricollocati part time al sito web. Di fronte allo stallo della trattativa con SIE SPA mai decollata ed all’inerzia dell’Assessorato al Lavoro, Sindacato regionale giornalisti ed FNSI hanno chiesto l’intervento del Ministero del Lavoro per richiedere il rispetto del piano per una gestione non traumatica degli esuberi.

Il Presidente Fugatti ha promesso alla delegazione sindacale il suo intervento personale sui servizi provinciali afferenti l’Assessorato al Lavoro e sulla proprietà per sbloccare la situazione. Il cdr, il Sindacato dei Giornalisti del Trentino Alto Adige e la FNSI sono pronti in qualsiasi momento ad avviare la trattativa con la proprietà per trovare una soluzione condivisa.

Temeraria l’affermazione della SIE Spa, presieduta da Orfeo Donatini, di proprietà di Michl Ebner, secondo la quale il giornale non è stato chiuso dalla sera alla mattina, smentita dal Giudice del Lavoro di Trento, Giorgio Flaim, che, con sentenza del 18 giugno 2021, ha condannato la società editrice SIE Spa per comportamento antisindacale proprio “per non aver fornito al comitato di redazione il tempo per consentire l’informativa necessaria per potere esprimere pareri e formulare proposte”, sentenza passato in giudicato perché non appellata.

Si commenta poi da solo il riferimento da parte di SIE Spa che i collaboratori non “avrebbero perso il posto di lavoro”, in quanto (appunto) solo meri collaboratori. Ebbene, si può dire che l’azienda conferma quanto il Sindacato dei giornalisti (e non solo) afferma da anni: chi lavora per una testata come collaboratore (e spesso con compensi minimi) non ha un posto di lavoro! Si potrebbe dire: “Grazie, SIE: lo hai capito pure tu, finalmente!”

Solidarietà è stata espressa agli 11 giornalisti rimasti in cassa integrazione a zero ore (anticamera del licenziamento) ed agli altri collaboratori rimasti senza lavoro dalla presidente del SGV, Monica Andolfatto, e dalle presidenti dell’Ordine dei giornalisti Lissi Mair, di Assostampa Trento Patrizia Belli nonché dai segretari di Cgil, Cisl, Uil Andrea Grosselli, Walter Alotti, dal presidente ACLI Luca Oliver, intervenuti alla manifestazione e dal Sindaco di Trento Franco Ianeselli, che ha ricevuto una delegazione sindacale e la presidente ODG a Palazzo Geremia.

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