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CONTRATTI

Corte appello Trento conferma interpretazione legge editoria

La Corte d’Appello di Trento ha confermato la corretta interpretazione dell’articolo 36 della legge 416 del 1981 sull’editoria, finora mai messa in discussione da nessun’altra azienda editoriale.

I giudici di secondo grado hanno ribadito il seguente principio, già espresso dal Tribunale: se a seguito di uno stato di crisi (che nel caso del Trentino portò alla chiusura della testata il 15 gennaio 2021) un giornalista in cassa integrazione rassegna le proprie dimissioni, gli sono dovute entrambe le voci previste dal citato articolo 36, e cioè l’indennità di mancato preavviso di 8/9 mensilità contrattuali e le ulteriori e predeterminate 4 mensilità.

La sentenza d’appello interessa in prima istanza 4 colleghi, ma rappresenta un notevole precedente per altri 7 giornalisti in analoghe condizioni.

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CONTRATTI Ordine dei giornalisti

Documento della Conferenza nazionale dei Comitati e Fiduciari di redazione

La Conferenza nazionale dei Comitati e Fiduciari di redazione riunita oggi a Roma per il confronto sul rinnovo contrattuale Fnsi-Fieg ritiene fondamentale per lo sviluppo dell’informazione in Italia che il nuovo contratto garantisca retribuzioni adeguate che tengano conto della reale perdita del potere d’acquisto accumulata nei dieci anni di latenza contrattuale.

Il giornalismo è centrale per la vita democratica del Paese e questa centralità richiede che nell’informazione possano lavorare giovani brillanti e altamente professionalizzati i quali hanno diritto di essere pagati in modo adeguato. Allo stesso tempo i colleghi che sono già al lavoro non vogliono, non possono e non devono retrocedere dai diritti acquisiti che hanno evitato che fossero travolti dalla crisi che, tuttavia, si è sentita fortemente sui redditi.

Il nuovo contratto deve guardare al futuro dell’editoria senza lasciare indietro nessuno, contemplando le nuove figure professionali, occupandosi di intelligenza artificiale ed equo compenso per la cessione dei contenuti sul web. Allo stesso tempo deve tutelare i colleghi più deboli, a cominciare dagli articoli 2 e 12, aprendo prospettive di stabilizzazione e compensi adeguati per gli autonomi e i precari.

In questi anni di stati di crisi ripetuti il costo del lavoro per gli editori è diminuito sensibilmente e di questo si sono fatte carico redazioni decimate, dove spesso per colmare le carenze di organico sono state utilizzate impropriamente le collaborazioni dei pensionati, che ora vanno necessariamente limitate. Nello stesso periodo, il contratto è stato destrutturato dalle aziende editoriali grazie ad accordi capestro di secondo livello o individuali come i forfait al ribasso.

Per questi motivi, la Conferenza dei Cdr è pronta alla mobilitazione nelle redazioni e sostiene l’azione sindacale della Fnsi affidando alla Giunta esecutiva ogni azione necessaria, compreso un iniziale pacchetto di cinque giorni di sciopero, per arrivare ad un soddisfacente rinnovo contrattuale.

Firmato dai Cdr e fiduciari di: Il Secolo XIX, il Resto del Carlino, Tgr Rai Trento, Tgr Rai Liguria, L’Arena, Tgr Rai Basilicata, Nem Nuova Venezia, Quotidiano.net, Tgr Rai Basilicata, Corriere della Sera, Corriere Bologna, Corriere Torino, Il Messaggero, Tg 2000, Il Gazzettino, Corriere Adriatico, Gazzetta di Modena, Tiscali Notizie, Il Roma, La Città, Ansa, Tg3 Rai, Il Giorno, La Nuova Sardegna, L’Unione Sarda, La Nazione, La7, Il Gazzettino, Radio 24, Libero, Quotidiano Nazionale, Tgr Rai Veneto, La Prealpina, La Stampa, Tuttosport, La Repubblica, Tgr Rai Marche, Tgr Rai Toscana, Agi, Tg5, Italia Oggi, Adnkronos Salute, Afp, Intoscana.it.

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Ordine dei giornalisti

Convocazione Assemblea annuale 7 maggio 2025 ore 14.00 c/o UPAD Bolzano 

Care Colleghe, Cari Colleghi,
Per mercoledì 7 maggio in prima convocazione alle 7 ed in seconda convocazione alle 14.00 si svolgerà l’assemblea annuale del Sindacato dei Giornalisti, in presenza all’ UPAD in via Firenze 51 a Bolzano.
Lavori che potranno essere seguiti anche da remoto al link: https://meet.google.com/dsw-ympe-smw

All’ordine del giorno:

1)introduzione e saluto segretario regionale;
2)illustrazione del bilancio consuntivo 2024 e preventivo 2025 da parte della tesoriera Gianna Zortea, assistita dai dottori commercialisti Stefano Rossi ed Andrea Marcolin e dai revisori dei conti Giuliano Tecilla, Ulrike Stubenruß, Lorenzo Basso;
3)presentazione nuovo sito bilingue (Peter Righi ed Alessia Galeotti)
4)presentazione progetto fotografico di sensibilizzazione sulla violenza di genere ODG/SJG “l’Altro Archivio” (Gianna Zortea);
5)Interventi rappresentanti di Confesercenti, Unibz, Casagit, Inpgi, Ungp, Odg.
In allegato proposta di bilancio consuntivo e preventivo approvato dal consiglio direttivo e dai revisori dei conti.

Il segretario regionale Rocco Cerone

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GRUPPI

Le Acli trentine cercano un responsabile ufficio stampa

Le Acli trentine aps sono alla ricerca di un/una Responsabile Ufficio Stampa cui affidare la comunicazione istituzionale delle Associazioni e dei Servizi promossi dalle Acli nella provincia di Trento.

Requisiti richiesti:

  • Abilitazione alla professione giornalistica e iscrizione al relativo albo professionale (albo professionisti o albo pubblicisti);
  • Esperienza nel campo degli uffici stampa;
  • Conoscenza utilizzo canali social;
  • Conoscenza contesto socio-economico provincia di Trento;
  • Automunito/a;
  • Buone competenze informatiche.

Requisiti preferenziali:

  • Conoscenza Acli trentine aps;
  • Pregressa esperienza in ambito della comunicazione sociale.

Alla/al candidata/o sarà proposto:

  • Contratto di lavoro a tempo indeterminato con orario parziale;
  • Inquadramento e retribuzione secondo esperienze e competenze;
  • Sede di lavoro: Trento.

Per candidarsi: https://www.aclitrentine.it/lavora-con-noi-responsabile-ufficio-stampa/

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Inpgi, nominati i delegati territoriali dell’ente

Il Presidente dell’Inpgi Roberto Ginex, su delega del Cda, ha nominato a fine anno 2024 i delegati e i vice delegati territoriali dell’ente. Per il Trentino Alto Adige è stato nominato Lorenzo Basso, eletto lo scorso anno nel Consiglio di indirizzo dell’ente.

Il Cda, con delibera 37 del 24 ottobre 2024, aveva previsto che, a decorrere dal primo gennaio 2025, le attività di assistenza decentrata agli iscritti sul territorio fossero effettuate in ciascuna circoscrizione dalla figura di un delegato appositamente incaricato dall’istituto.
Il delegato territoriale Inpgi sostituisce la figura del vecchio fiduciario e avrà il compito di mantenere il contatto diretto e personale con gli iscritti su tutti i territori, in cui si assiste ad una forte crescita di lavoro giornalistico svolto in forma autonoma.

“La figura del delegato presenta alcune novità rispetto a quella del Fiduciario a partire da un legame molto più diretto con l’ente di previdenza – spiega Ginex. – Proprio per questo nella scelta dei nomi si è attinto in via preferenziale ai componenti del Consiglio generale. In Lombardia e in Lazio, per via della maggiore consistenza numerica degli iscritti, oltre al delegato c’è anche un vice Delegato con gli stessi compiti”.

I delegati e i vice delegati si avvarranno del supporto logistico e amministrativo delle Associazioni regionali di stampa, secondo le modalità e i termini stabiliti da apposite convenzioni.


Di seguito l’elenco dei Delegati e vice Delegati in ordine alfabetico per regione:


Abruzzo: Patrizia Pennella
Basilicata: Gianluca Boezio
Calabria: Carlo Maria Parisi
Campania: Maria Cava
Emilia Romagna: Marina Amaduzzi
Friuli Venezia Giulia: Maurizio Bekar
Lazio: Daniela Novelli, Andrea Rustichelli
Liguria: Luca Di Francescantonio
Lombardia: Antonio Armano, Paolo Piero Pirovano
Marche: Rosalba Emiliozzi
Molise: Maria Saveria Reale
Piemonte: Silvia Alparone
Puglia: Giuseppe Pace
Sardegna: Filippo Petrucci
Sicilia: Sergio Magazzu’
Toscana: Leonardo Testai
Trentino Alto Adige: Lorenzo Basso
Umbria: Danilo Nardoni
Valle D’Aosta: Cristina Porta
Veneto: Elisa Santucci.

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SINDACATO

Rinnovo iscrizione Sjg per il 2025

È di vitale importanza per la sopravvivenza del Sindacato dei Giornalisti e di tutto il sistema che ruota attorno ad esso che le/i colleghe/i che ancora non sono iscritte/i si iscrivano alla Fnsi e che versino lo 0,30% dello stipendio, scaricando l’apposito modulo dal sito https://www.sindacatogiornalistitnbz.it/ compilandolo ed inviandolo alla segreteria del sindacato, che provvede poi ad inviarlo agli uffici del personale ed alla Fnsi.
La trattenuta alimenta la Fnsi e le associazioni regionali di stampa. Come hanno testimoniato le vicende della chiusura del Trentino e dei prepensionamenti del Dolomiten, tanto per citare due esempi, è fondamentale avere un sindacato a Bolzano ed a Roma in grado di assistere colleghe e colleghi.
Il consiglio direttivo rivolge dunque l’invito alle colleghe ed ai colleghi non ancora iscritte/i a dare forza al sindacato dei giornalisti per continuare a garantire puntuali servizi di assistenza sindacale, legale e di patronato (in convenzione con la Confesercenti) e consentire il pagamento degli stipendi alle collaboratrici del sindacato giornalisti, che operano anche per Casagit, Inpgi e Fondo.
Come anticipato durante l’assemblea annuale del 19 settembre scorso, il Sindacato regionale ha intenzione di potenziare l’attività sindacale, legale e di formazione sindacale, del sito informativo che sarà completamente bilingue (grazie all’impegno di Alessia Galeotti e Peter Righi con la collaborazione del Delegato Inpgi Lorenzo Basso) oltre che di studio e di approfondimento dell’intelligenza artificiale applicata al giornalismo, in parallelo a quanto sta facendo la Fnsi, per scongiurare il pericolo della desertificazione delle redazioni. Allo studio con l’Università di Bolzano, d’intesa con l’Ordine dei giornalisti, una summer school ed un festival sull’intelligenza artificiale che si svolgeranno nel corso del triennio 2025/2027.
Pur non essendo una quota obbligatoria, il consiglio direttivo rivolge infine un invito alla sensibilità ed alla solidarietà di colleghe/i a continuare a versare la quota aggiuntiva annuale con le seguenti modalità:

Professionali in attività, free-lance e pensionati € 100,00

Collaboratori € 50,00

Da versare sul c/c della Cassa di Risparmio di Bolzano, Agenzia 2, Corso Libertà 84, 
IBAN: IT95 O 060 4511 6020 0000 0238 000
o direttamente (anche attraverso il POS bancomat) presso l’ufficio del sindacato in via dei Vanga 22 a Bolzano.

Il segretario regionale, Rocco Cerone – La Tesoriera, Gianna Zortea

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Liebe Kolleginnen und liebe Kollegen,
wir wünschen Euch einen guten Start ins neue Jahr.
Es ist von entscheidender Bedeutung für das Fortbestehen der Journalistengewerkschaft und des gesamten Systems, das sich um sie herum bewegt, dass die Kolleginnen und Kollegen der FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) beitreten und 0,30 % ihres Gehalts zahlen, indem sie das entsprechende Formular von der Website https://www.sindacatogiornalistitnbz.it/ herunterladen, ausfüllen und an das Sekretariat der Gewerkschaft senden. Diese leitet die Formulare anschließend an die jeweiligen Personalabteilungen und an die FNSI weiter.Der Beitrag unterstützt die FNSI sowie die regionalen Pressevereinigungen. Wie die Schließung der Tageszeitung Trentino und die Frühpensionierungen bei den Dolomiten – um nur zwei Beispiele zu nennen – gezeigt haben, ist es essenziell, eine Gewerkschaft in Bozen und in Rom zu haben, die den Kolleginnen und Kollegen beistehen und sie unterstützen kann. Der Vorstand der Journalistengewerkschaft richtet daher einen Appell an alle Kolleginnen und Kollegen, die noch nicht Mitglieder sind, die Journalistengewerkschaft zu stärken, um weiterhin verlässliche gewerkschaftliche und rechtliche Arbeit sowie Patronatsdienste (in Zusammenarbeit mit Confesercenti) zu garantieren und die Bezahlung der Mitarbeiterinnen des Gewerkschaftsbüros zu ermöglichen. Diese arbeiten auch für Casagit, Inpgi und den Zusatzpensionsfonds.
Wie auf der Jahresversammlung am 19. September angekündigt, beabsichtigt die regionale Journalistengewerkschaft, die gewerkschaftliche und rechtliche Arbeit, die Fortbildungstätigkeit sowie die Internetseite, die vollständig zweisprachig sein wird (dank des Engagements von Alessia Galeotti und Peter Righi in Zusammenarbeit mit dem Inpgi-Delegierten Lorenzo Basso), weiter auszubauen. Zudem wird an Studien und Vertiefungen zur Anwendung von künstlicher Intelligenz im Journalismus gearbeitet –  parallel zu den diesbezüglichen Aktivitäten der FNSI -, um der Gefahr einer „Aushöhlung“ der Redaktionen entgegenzuwirken. Gemeinsam mit der Universität Bozen und in Abstimmung mit der Journalistenkammer wird an einer Summer School und einem Festival zur künstlichen Intelligenz gearbeitet, die im Zeitraum 2025–2027 stattfinden sollen.
Obwohl es sich nicht um einen obligatorischen Beitrag handelt, bittet der Verwaltungsrat schließlich um die Sensibilität und Solidarität der Kollegen, den zusätzlichen Jahresbeitrag wie folgt zu zahlen
Berufsjournalisten, Freelancer und Rentner € 100,00
Mitarbeiter € 50,00
Zu überweisen auf das Konto der Sparkasse Bozen, Agentur 2, Corso Libertà 84,
IBAN: IT95 O 060 4511 6020 0000 0238 000
oder direkt (auch über POS-Bancomat) im Verbandsbüro in der Wangergasse 22 in Bozen.


Der Regionalsekretär, Rocco Cerone – Schatzmeisterin, Gianna Zortea

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SINDACATO

Uno sportello Casagit-Inpgi anche a Trento

Per rispondere alle esigenze dei colleghi trentini, Il Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige e l’Ordine dei Giornalisti, da martedì 21 gennaio e per ogni martedì dalle 9.30 alle 12.30, aprono uno sportello sindacale presso la sede dell’ODG TAA in via Grazioli 5.
La segretaria di turno del Sindacato Giornalisti svolgerà anche consulenza Inpgi e Casagit.
Previo appuntamento, saranno disponibili in sede all’Ordine il segretario Rocco Cerone, il delegato Inpgi Lorenzo Basso ed il fiduciario Casagit Peter Malfertheiner.

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SINDACATO

Quotidiano ‘Trentino’, confermata in appello la sentenza sulle mensilità dovute

Sulla chiusura del giornale Trentino di 4 anni fa, la Corte d’Appello di Trento ha confermato oggi integralmente la sentenza del Tribunale del Lavoro di Trento sul mancato pagamento delle mensilità contrattuali dovute a 4 giornalisti.
La decisione dei giudici di secondo grado avrà effetti anche su altri colleghi in analoga posizione.
Soddisfazione è stata espressa dal Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige e dalla Federazione nazionale della stampa italiana che hanno sostenuto con i legali Bruno Del Vecchio e Simona D’Arpino l’iniziativa dei colleghi, per riaffermare un principio legislativo, che non era stato mai messo in discussione.

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SINDACATO

Sjg e Ars, incoraggianti le parole sull’equo compenso

Le Associazioni regionali di stampa di Val d’Aosta, Liguria, Toscana, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Sardegna, Veneto, Campania, Sicilia, Marche, Puglia, Basilicata, Abruzzo e Umbria considerano incoraggianti le parole sull’equo compenso pronunciate dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso dell’odierna conferenza stampa organizzata dal Cnog e dalla Stampa parlamentare. Come sottolineato della segretaria generale della Fnsi, Alessandra Costante, si tratta di aperture importanti che ci auguriamo siano seguite dall’adozione di atti concreti. Come rappresentanti di associazioni sindacali che operano quotidianamente nei territori del Paese siamo i primi testimoni delle difficoltà che vive la categoria a causa di un lavoro sempre più precario, di un mercato sempre più asfittico e degli attacchi, spesso anche violenti, agli operatori dell’informazione. Garantire condizioni di lavoro dignitose a migliaia di giornalisti inquadrati come collaboratori coordinati e continuativi, se non costretti a lavorare a cottimo per pochi spiccioli, è un passaggio indispensabile per assicurare ai cittadini un’informazione di qualità, libera da qualsiasi forma di condizionamento. L’approvazione della proposta di Ordine e Fnsi sull’equo compenso per i giornalisti non contrattualizzati è il primo banco di prova al quale, come sottolineato dalla segretaria generale Alessandra Costante, è atteso il governo. Eguale attenzione da parte di Palazzo Chigi auspichiamo sulla rimozione di alcune forme di bavaglio che mortificano la libertà di informazione nel nostro Paese. La legge sulla presunzione di innocenza, approvata nella seconda parte della passata legislatura, rappresenta un unicum nell’Ue perché impedisce ai cittadini di conoscere notizie di indubbia rilevanza pubblica. Lo stesso discorso vale per il divieto di pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare, recentemente reintrodotto. Per queste ragioni, nell’accogliere con favore la volontà della presidente Meloni di avviare tavoli di confronto, saremo al fianco della Fnsi nella battaglia per la messa a punto di un sistema di tutele e garanzie che rafforzino il lavoro dei giornalisti in Italia e all’estero e rimuovano dall’ordinamento italiano le limitazioni al diritto di cronaca, a cominciare dalla vergogna della pena carceraria per il reato di diffamazione a mezzo stampa.

(Foto/FNSI)

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GRUPPI

Presentato ‘L’Altro Archivio’, contro la violenza sulle donne

Ordine e Sindacato del Trentino Alto Adige uniti contro la violenza sulle donne

Presentata oggi a Bolzano e a Trento la prima parte del progetto sperimentale “L’Altro Archivio” promosso insieme da Ordine dei giornalisti e Sindacato FNSI del Trentino Alto Adige per promuovere un racconto della violenza sui media attraverso la scelta di immagini più rispettose. Mostrate le foto della fotografa Manuela Tessaro, realizzate partendo dagli spunti di due tavoli di lavoro composti da giornalisti/e ed esperti/e del settore. Le foto potranno essere liberamente utilizzate nel lavoro giornalistico o ispirare la produzione di immagini proprie da parte delle redazioni. Punto chiave del progetto, il dialogo tra chi svolge il lavoro giornalistico e chi, in centri antiviolenza, associazioni o centri studi, si occupa ogni giorno di contrasto alla violenza di genere

Scrivere di violenza di genere in modo corretto e rispettoso è importante. Ma non basta. Le fotografie a corredo degli articoli sono potenti tanto quanto un titolo. E se sono scorrette, vittimizzano le donne o spostano l’attenzione su altro, creando un danno nella percezione del problema. Il progetto ‘L’altro archivio’, mira a sensibilizzare i media sulla scelta di un corredo fotografico adatto alla
rappresentazione corretta della violenza di genere, in tutte le sue forme. Non un’imposizione, ma un’ispirazione: un set di fotografie da utilizzare e a cui ispirarsi per una narrazione iconografica priva di stereotipi e discriminazioni nei confronti delle vittime.
Il progetto è promosso dall’Ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige-Südtirol insieme al Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige FNSI, in collaborazione con il Centro studi interdisciplinari di genere dell’Università di Trento, dell’Unione Stampa Cattolica italiana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. La prima parte del progetto, che si concluderà entro la primavera del 2025, è stata presentata oggi in una doppia conferenza stampa a Bolzano e a Trento, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Il progetto – In questa prima parte sono state presentate una quarantina di fotografie della fotografa bolzanina Manuela Tessaro.
Il progetto è stato pensato da giornalisti/e e per giornalisti/e. Una riflessione interna alla categoria sulle responsabilità nella narrazione della violenza di genere e sul contributo positivo che il lavoro giornalistico può dare a una maggiore presa di coscienza collettiva sul fenomeno. Per arrivare però a una narrazione più rispettosa
sono stati coinvolti esperti ed esperte, giornalisti e giornaliste della carta stampata
in un processo di condivisione che si è articolato in due tavoli di lavoro, uno a Trento e uno a Bolzano. Negli incontri si è sviluppato un dibattito acceso ma proficuo che ha portato a individuare linee di indirizzo condivise, messe poi in atto nella realizzazione fotografica.
Obiettivo del progetto è quello di individuare nuovi canoni di rappresentazione fotografica della violenza di genere diversi, più rispettosi nei confronti delle vittime e promuovere l’aggiornamento degli archivi fotografici delle testate giornalistiche a stampa e online. E, in concreto, mettere a disposizione un primo set di fotografie da utilizzare liberamente o a cui ispirarsi per realizzare proprie fotografie per il proprio archivio giornalistico di immagini.
«La narrazione fotografica troppo spesso è ancora incentrata sulla vittima, la donna e l’uomo, insieme ai suoi reati, quasi scompare», commentano le ideatrici del progetto Gianna Zortea (Sindacato dei giornalisti Fnsi), Isabella Cherubini e Alessandra Saletti (Ordine dei Giornalisti). «Nella cronaca giornalistica sono stati fatti passi avanti, anche grazie ai numerosi corsi di formazione promossi per giornaliste e giornalisti negli ultimi anni e a un crescente sensibilità della categoria
sul tema. Ma capita ancora che si scivoli in linguaggio colpevolizzante: è il fenomeno del ‘victim blaming’, che suggerisce una responsabilità della vittima per quanto le è accaduto. Nelle fotografie succede qualcosa di diverso, ma non meno problematico. Si scelgono immagini che pongono l’accento sul lato fragile della vittima, sulla sua necessità di protezione e suggeriscono l’ineluttabilità della violenza. È una forma di vittimizzazione secondaria che nasconde il problema di una maschilità prevaricante e violenta».
Poi sull’obiettivo del progetto: «Nella fretta e negli automatismi del lavoro quotidiano di redazione, spesso manca il tempo per riflettere. E così, quando è necessario un corredo a una notizia sul fenomeno della violenza di genere, viene scelta dall’archivio la solita fotografia che rappresenta la vittima – quasi sempre una donna – in atteggiamenti passivi o in difesa. Vogliamo dare una mano ai colleghi e alle colleghe a trovare un’alternativa e promuovere una riflessione interna alla categoria anche per quanto riguarda le immagini». Punto chiave del
progetto è proprio il dialogo costruttivo fra la componente giornalistica e chi si occupa di contrasto alla violenza di genere. Una scelta prova a superare la logica del puntare il dito per trovare invece indicazioni pratiche e operative per promuovere una narrazione più rispettosa.

CONTATTI


Sindacato giornalisti Trentino Alto-Adige/Südtirol
info@sindgewe.eu
Gianna Zortea (gianna.zortea@gmail.com)

Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige/Südtirol
segreteria@odgtaa.it
Alessandra Saletti e Isabella Cherubini (alessandra.saletti@gmail.com)