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SINDACATO

Il nuovo orario dell’ufficio del Sindacato TAA

Il nuovo  orario d’ufficio del Sindacato giornalisti sarà: 

Da lunedì a venerdì 8/13

Solo il giovedì aperto anche 14/16.30.

Ufficio chiuso mercoledì 16 ottobre dalle 10 alle 13 per formazione Inpgi delle segretarie.

Il segretario regionale 

Rocco Cerone

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Die neuen Bürozeiten der Journalistengewerkschaft sind 

Von Montag bis Freitag 8/13

Nur donnerstags wird es auch von 14 bis 16.30 Uhr geöffnet sein.

Am Mittwoch, 16. Oktober, bleibt das Büro wegen einer INPGI-Schulung der Sekretärinnen von 10 bis 13 Uhr geschlossen.

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GRUPPI

Cordoglio Sjg per la scomparsa di Paolo Donati

Cordoglio per la scomparsa di Paolo Donati da parte del Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige. Con lui, l’Ansa ed il giornalismo regionale perdono tempo una colonna informativa. Sindacato dei giornalisti che si stringe attorno alla famiglia (la moglie Liliana ed ai figli Stefano e Daniel) ed ai colleghi.

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SINDACATO

Ammanco Usigrai, ‘Confermata nessuna responsabilità per il gruppo dirigente’

A distanza di poco più di un anno, l’inchiesta della Procura di Roma sull’ammanco rimanda la fotografia di Usigrai parte offesa, esattamente come la Fnsi ha sempre sostenuto che fosse, e di due persone indagate per aver sottratto circa 156 mila euro.
Dagli accertamenti del Pm nessuna responsabilità è emersa nei confronti del gruppo dirigente del sindacato di base, né dell’attuale segretario Daniele Macheda né dei precedenti, tra cui Vittorio di Trapani, attuale presidente della Fnsi.
La Federazione nazionale della Stampa italiana sarà al fianco dei colleghi dell’Usigrai nelle loro azioni giudiziarie.

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SINDACATO

Ventaglio, Fnsi: ‘Le parole di Mattarella rimettono in sintonia informazione e istituzioni’

«La Federazione nazionale della Stampa italiana ringrazia il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per le sue parole ferme e rigorose a proposito della libertà di stampa e per aver ricordato che la professione ha le sue radici nella Costituzione e che gli atti contro il dovere di informare e il diritto a essere informati sono eversivi». Lo affermano Alessandra Costante e Vittorio di Trapani, segretaria generale e presidente della Fnsi, al termine della cerimonia di consegna del Ventaglio.

«Dopo molte fantasiose interpretazioni del diritto di cronaca – proseguono – le parole del presidente Mattarella rimettono in sintonia informazione e istituzioni nel giorno in cui l’Europa con il Rapporto sullo stato di diritto nell’Unione accende un faro enorme sulla situazione in Italia e considera il nostro Paese uno dei tre su cui vigilare».

«La Fnsi – concludono Costante e Di Trapani – apprezza molto l’invito del capo dello Stato per una nuova legge dell’editoria. Sono mesi che il sindacato dei giornalisti ribadisce che l’attuale quadro normativo non fotografa più la situazione. Abbiamo bisogno di una visione prospettica che tenga conto anche dei nuovi media, degli obblighi che gli over the top devono avere verso il Paese e verso i cittadini, in un’ottica che non sia solo predatoria, ma che tuteli il pluralismo dell’informazione».

PER APPROFONDIRE

Il testo integrale dell’intervento del presidente Mattarella è disponibile sul sito web del Quirinale.

Fonte e foto: FNSI

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SINDACATO

Agcom, equo compenso a Gedi per i contenuti giornalistici

Il Consiglio dell’Agcom, nella riunione del 24 luglio 2024, ha deliberato, con il voto contrario della Commissaria Elisa Giomi, l’ammontare dell’equo compenso dovuto da Microsoft per l’utilizzo online delle pubblicazioni di carattere giornalistico del gruppo Gedi sul motore di ricerca Bing. «Si tratta del primo provvedimento adottato da Agcom che coinvolge un prestatore di servizi della società dell’informazione diverso dalle imprese di media monitoring e rassegne stampa», si legge sul sito web dell’Autorità.

L’Authority, secondo la procedura disciplinata dal Regolamento di cui alla delibera n. 3/23/CONS, ha valutato le proposte economiche formulate dalle parti e ha ritenuto che nessuna di queste fosse conforme ai criteri di cui all’articolo 4 del Regolamento. Ha, pertanto, determinato l’equo compenso spettante a Gedi secondo quanto previsto dall’articolo 12 del Regolamento.

Con questa decisione l’Autorità si è anche espressa sulla definizione di ‘estratto molto breve’, interpretando il criterio qualitativo dettato dal legislatore alla luce del mutamento che ha caratterizzato l’offerta e la domanda di informazione nel nuovo contesto sociale.

In applicazione dell’articolo 4 del Regolamento, in caso di utilizzo di pubblicazioni di carattere giornalistico da parte di prestatori diversi dalle imprese di media monitoring e rassegne stampa, l’equo compenso dovuto agli editori è calcolato sulla base dei ricavi pubblicitari del prestatore derivanti dall’utilizzo online delle pubblicazioni di carattere giornalistico dell’editore, al netto dei ricavi dell’editore attribuibili al traffico di reindirizzamento generato sul proprio sito web dalle pubblicazioni di carattere giornalistico utilizzate online dal prestatore. A tale base di calcolo si applica un’aliquota fino al 70% determinata sulla base dei criteri di cui al comma 3 dell’articolo 4 del Regolamento.

Nel determinare la base di calcolo, l’Autorità ha tenuto conto dei meccanismi di funzionamento dei servizi del prestatore e del relativo modello di business, considerando nel dettaglio i meccanismi di funzionamento del motore di ricerca Bing.

A tale base di calcolo l’Autorità ha applicato un’aliquota determinata sulla base dei criteri di cui al comma 3 dell’articolo 4 del Regolamento, considerati cumulativamente e con rilevanza decrescente:

a) numero di consultazioni online delle pubblicazioni (da calcolare con le pertinenti metriche di riferimento);

b) rilevanza dell’editore sul mercato (audience online);

c) numero di giornalisti, inquadrati ai sensi di contratti collettivi nazionali di categoria;

d) costi comprovati sostenuti dall’editore per investimenti tecnologici e infrastrutturali destinati alla realizzazione delle pubblicazioni di carattere giornalistico diffuse online;

e) costi comprovati sostenuti dal prestatore per investimenti tecnologici e infrastrutturali dedicati esclusivamente alla riproduzione e comunicazione delle pubblicazioni di carattere giornalistico diffuse online;

f) adesione e conformità, dell’editore e del prestatore, a codici di autoregolamentazione (inclusi i codici deontologici dei giornalisti) e a standard internazionali in materia di qualità dell’informazione e di fact-checking;

g) anni di attività dell’editore in relazione alla storicità della testata.

Per ciascuno dei criteri sono state applicate delle percentuali calcolate in base a quanto previsto dalla Nota metodologica che fornisce indicazioni di dettaglio sui diversi elementi che compongono il modello di calcolo cui si attiene Agcom per la valutazione della conformità delle proposte economiche delle parti o per la definizione dell’ammontare dell’equo compenso.

(Fonte e foto: FNSI)

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SINDACATO

Chiusura estiva degli uffici Sjg, Casagit e Inpgi

L’ufficio di segreteria del sindacato giornalisti rimane chiuso al pubblico da lunedì 29 luglio a venerdì 16 agosto. Riaprirà lunedì 19 agosto.

Il segretario regionale rimane comunque a disposizione (rocco@cerone.eu – 3355241938)

Das Büro der Journalistengewerkschaft ist von Montag, 29. Juli, bis Freitag, 16. August, geschlossen. Es öffnet wieder am Montag, 19. August.

Der Regionalsekretär bleibt jedoch auch in dieser Zeit erreichbar (rocco@cerone.eu – 3355241938)

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GRUPPI

Il ringraziamento del Sjg a Giosè Marzano per il suo impegno

Una targa ricordo di ringraziamento del Sindacato regionale dei giornalisti del Trentino Alto Adige è stata conferita a Giosè Marzano, a testimonianza del quarto di secolo dedicato al servizio negli organismi di rappresentanza della categoria, prima come segretario regionale e poi come consigliere di amministrazione dell’Inpgi.

La targa è stata consegnata, a nome dei colleghi, dal segretario regionale Rocco Cerone, all’indomani dell’elezione di Lorenzo Basso quale nuovo consigliere generale dell’ente previdenziale.

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SINDACATO

Sjg solidale con i colleghi della Rai in sciopero

Il SJG – Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige Suedtirol Journalisten Gewerkschaft solidarizza ed è vicino ai colleghi/e della RAI in sciopero lunedì 6 maggio per rivendicare l’indipendenza dal controllo asfissiante della politica.

Lo si legge in un comunicato del segretario regionale Rocco Cerone, che aggiunge: “è sotto gli occhi di tutti l’invasione pervasiva del governo non solo nelle nomine ma anche nel controllo delle notizie o nell’oscurarle o censurarle come nel caso del monologo sulla resistenza, valore fondante della Costituzione Repubblicana, da parte dello scrittore Antonio Scurati. Gravissimo infine il rifiuto aziendale di procedere ad una selezione pubblica, unico strumento trasparente conquistato dopo tante battaglie dal sindacato Usigrai.”

“Mai come in questo momento, la libertà di stampa è sotto attacco del potere politico al governo, come testimonia la recentissima statistica di Reporter Sans Frontieres che ha declassato l’Italia al 46° posto, anche per l’occupazione del servizio pubblico radiotelevisivo”, conclude la nota.”

Die SJG – Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige Suedtirol Journalisten Gewerkschaft sympathisiert und steht an der Seite ihrer Kolleginnen und Kollegen bei der RAI, die am Montag, den 6. Mai streiken, um Unabhängigkeit von der erdrückenden Kontrolle der Politik zu fordern.

In einer Erklärung des regionalen Sekretärs Rocco Cerone heißt es dazu: „Die allgegenwärtige Invasion der Regierung ist für alle sichtbar, nicht nur bei den Ernennungen, sondern auch bei der Kontrolle der Nachrichten oder bei deren Verdunkelung oder Zensur, wie im Fall des Monologs des Schriftstellers Antonio Scurati über den Widerstand, ein Grundwert der republikanischen Verfassung. Und schließlich ist die Weigerung des Unternehmens, eine öffentliche Auswahl durchzuführen, das einzige transparente Instrument, das die Gewerkschaft Usigrai nach so vielen Kämpfen errungen hat, äußerst schwerwiegend“.

„Niemals zuvor wurde die Pressefreiheit von der herrschenden politischen Macht so angegriffen wie jetzt, wie die jüngste Statistik von Reporter ohne Grenzen beweist, die Italien auf Platz 46 zurückstufte, auch was die Besetzung des öffentlich-rechtlichen Rundfunks betrifft“, heißt es abschließend”.

Sciopero Rai, botta e risposta Usigrai – azienda. Fnsi: «Offensivo parlare di fake news, operazione di distrazione di massa»

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SINDACATO

Il Sjg a Conselice e Innsbruck per la libertà di stampa

Il segretario del Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige, Rocco Cerone, ha preso parte oggi a Conselice all’iniziativa nazionale della FNSI sulla “Libertà di stampa sotto attacco”, organizzata dal Comune, assieme all’Osservatorio sulla Libertà di Stampa, all’Aser ed alla Federazione nazionale della stampa italiana e dall’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna.

Il Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige è intervenuto anche al Journalismusfest di Innsbruck, nell’ambito dell’incontro “Euregio: Regionaljuornalism in Zeiten von Crossmedia und Social Media”. All’incontro, è intervenuto il vicesegretario regionale del sindacato giornalisti Lorenzo Basso, che ha ricordato l’importanza di un confronto aperto alla società civile sul futuro del giornalismo al tempo dei social, in particolare in piccole comunità di montagna come quelle del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino. “In un momento – ha detto Basso – in cui i social sembrano aver tradito la promessa di informarci meglio e in modo affidabile, facendosi sempre più veicolo di disinformazione e polarizzazione delle posizioni, è centrale confrontarci sul futuro della professione con la società, perché il giornalismo è un presidio di democratica”.

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25 aprile: Sjg a ceromonie di Bolzano, Trento e Rovereto

Il Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige Journalisten Gewerkschaft aderisce alle manifestazioni per il 25 aprile organizzate a Bolzano in piazza Erbe ed in via Dolomiti, a Trento nel centro cittadino ed in Comune; a Rovereto presso la ex Manifattura Tabacchi.

A nome del direttivo dell’Associazione regionale di stampa, il segretario Rocco Cerone condanna nell’occasione l’intollerabile censura della RAI dopo la cancellazione del monologo sul 25 aprile dello scrittore Antonio Scurati.

Il testo del monologo di Antonio Scurati per il 25 Aprile