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Giornalisti, documento di 22 consiglieri nazionali: «Al lavoro per elezioni trasparenti»

«Un decreto legge consente anche all’Ordine dei Giornalisti di accedere allo strumento del voto elettronico per l’elezione dei Consigli regionali e del Consiglio nazionale (Cnog). Adesso non dovrebbero esserci più ostacoli al voto. Per questo è necessario avviare da subito un percorso trasparente e partecipato che veda il pieno e totale coinvolgimento dei consiglieri nazionali e degli Ordini regionali per l’adozione del regolamento e la scelta della piattaforma». Lo scrivono, in un documento, 22 consiglieri nazionali.

«Il regolamento – prosegue il testo – dovrà garantire tre caratteri fondanti per una partecipazione realmente democratica vale a dire segretezza, libertà e personalità del voto. Non deve essere consentita alcuna manovra che favorisca l’esercizio del voto ad uso e consumo dei “signori delle tessere”. La democrazia non può ridursi a un “click”.

«L’approvazione del regolamento e la scelta di una piattaforma non possono neppure diventare il pretesto per un differimento del voto oltre il 28 gennaio, termine ultimo fissato dal decreto. Per questo chiediamo l’immediata fissazione di un calendario di lavoro per commissioni e consiglio nazionale in grado di rispettare le scadenze fissate. Il regolamento deve essere licenziato entro un mese dal Cnog per poi dare tempo al ministero di esaminarlo.

«Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti non si riunisce da ormai quasi quattro mesi. Il suo ruolo è stato del tutto esautorato. Il luogo della discussione, del confronto e delle decisioni è deserto da oltre cento giorni. In questo periodo il presidente Verna ha assunto una serie di iniziative che sono andate ben al di là della ordinaria amministrazione ed ha preso numerose decisioni senza il mandato del Consiglio nazionale, che non è stato minimamente coinvolto, che è stato scarsamente informato e in ogni caso soltanto a cose fatte. Una gestione verticistica  dell’Ordine con il risultato che il presidente e l’esecutivo, che ha visto le dimissioni di quattro dei suoi nove componenti (in totale dissenso rispetto all’intenzione di perseguire il rinvio delle elezioni) decidono ormai per tutti. E’ mancato anche il confronto e il rapporto con la Consulta dei presidenti che in questo periodo è stato del tutto assente.

«Ricordiamo che se si fosse votato in sicurezza, come le circostanze lo permettevano, il 27 settembre e il 4 e 11 ottobre, l’Ordine dei giornalisti avrebbe un nuovo Consiglio nazionale regolarmente eletto, con le nuove cariche istituzionali nel pieno esercizio delle loro funzioni».

Giannetto Baldi
Michele Buono
Lucio Bussi
Cristina Caccia
Michela Canova
Elisabetta Cosci
Guido D’Ubaldo
Andrea Ferro
Walter Filagrana (Trentino Alto Adige)
Dino Frambati
Luca Frati
Giuseppe Gandolfo
Augusto Goio (Trentino Alto Adige)
Michele Lorusso
Valentino Losito
Nadia Monetti
Gianni Montesano
Giuseppe Murru
Maurizio Paglialunga
Enrico Romagnoli
Gian Maria Sias
Maria Zegarelli