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CONTRATTI

Dolomiten, approvato accordo sindacale. Sjg e Fnsi: ‘Nuovo inizio nelle relazioni con il gruppo’

«Una richiesta di cinque prepensionamenti ed un’uscita volontaria incentivati in cambio di tre nuove assunzioni è stata presentata al Ministero del Lavoro da Athesia Druck per il quotidiano sudtirolese di lingua tedesca di Bolzano Dolomiten. L’accordo sindacale è stato approvato oggi pomeriggio dall’assemblea di redazione». Lo si legge in un comunicato diffuso dal Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto-Adige lunedì 13 novembre 2023.

«All’intesa – prosegue la nota – si è arrivati dopo un serrato confronto con l’azienda da parte della redazione e del comitato di redazione, assistiti dal Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige Journalisten Gewerkschaft insieme alla Federazione nazionale della Stampa italiana, alle migliori condizioni possibili per i prepensionandi e per la redazione, scongiurando ulteriori ammortizzatori sociali per la redazione. Nonostante l’ingente contributo pubblico statale percepito, Athesia Druck ha presentato un serio piano di riorganizzazione della redazione per ridurre il costo del lavoro e favorire il ringiovanimento della redazione in un’ottica di sviluppo crossmediale del prodotto, in particolare sul digitale».

La nota si chiude con una considerazione: «Sindacato regionale giornalisti e Fnsi, visto l’impegno dell’azienda ad assumere giovani giornalisti in numero superiore a quello prescritto dalla legge per i piani finalizzati ai prepensionamenti, ritengono che l’accordo odierno rappresenti un nuovo inizio nelle relazioni sindacali con il gruppo editoriale di proprietà della Famiglia Ebner dopo la chiusura traumatica del Trentino».

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CONTRATTI

Ex Fissa, siglato l’accordo per il rateo del 2023

Fnsi, Fieg e Inpgi hanno siglato l’accordo operativo che, anche per il 2023 – al pari di quanto avvenuto lo scorso anno – apre al pagamento del rateo annuale di 3.000 euro lordi in favore dei giornalisti aventi diritto alla prestazione del Fondo “Ex fissa”.

In attesa che le parti sociali (Federazione nazionale della Stampa italiana e Federazione degli Editori) individuino il nuovo soggetto gestore del Fondo “Ex fissa”, anche per il 2023 ed in via straordinaria, sarà l’Inpgi – a cui va il ringraziamento della Fnsi – a farsi carico dell’erogazione del rateo ed a provvedere al versamento ed alla certificazione delle relative imposte.

A tale scopo, l’Istituto provvederà ad istruire e definire anche le domande, a carico del Fondo “Ex fissa”, presentate nel periodo compreso tra il 1° novembre 2022 e il 31 agosto 2023. L’erogazione della prestazione riguarderà, ovviamente, anche tutti i colleghi che avevano maturato, precedentemente, il diritto alla prestazione.

L’erogazione della somma – pari a 3.000 euro lordi – in favore dei giornalisti aventi diritto, è prevista nel mese di novembre 2023, previa verifica della sussistenza della riserva finanziaria necessaria sul Fondo, presso il quale le aziende provvederanno, nel frattempo, a versare i contributi accantonati dal 1° luglio 2022.

Il versamento – riferito ai periodi di paga da luglio 2022 ad agosto 2023 – dovrà avvenire entro il 30 settembre 2023, in un’unica soluzione a mezzo bonifico bancario, sull’apposito conto corrente bancario, codice IBAN IT14F0503411701000000002909, presso Banca Popolare di Milano.

(Fonte: FNSI)

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CONTRATTI

Presidenza Euregio: l’Agenzia stampa cerca un giornalista

La Provincia di Bolzano reggerà la Presidenza dell’Euregio dal 2023 al 2025. Per curarne la comunicazione, una giornalista o un giornalista verrà assunto all’Ufficio stampa attraverso un concorso.

Nel periodo compreso tra ottobre 2023 e settembre 2025, la Provincia di Bolzano reggerà la Presidenza dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Di conseguenza, l’Ufficio stampa della Provincia presso l’Agenzia di stampa e comunicazione avrà anche un ruolo di coordinamento del lavoro di comunicazione e informazione. Per gestire al meglio le attività e i compiti legati alla Presidenza dell’Euregio, sarà assunto presso l’Asp un giornalista della pubblica amministrazione. L’assunzione è prevista già nella prima metà del 2023. L’assunzione a tempo determinato avverrà tramite un concorso pubblico. Le domande di partecipazione al concorso possono essere presentate fino al 31 marzo 2023.

Il concorso è aperto a chi è iscritto all’Albo nazionale dei giornalisti e ha conseguito il diploma di maturità o ha assolto studi universitari almeno triennali. A seconda del titolo di studio, gli eventuali vincitori del concorso saranno inquadrati nella qualifica funzionale VII o VII ter. Ovviamente, prerequisito per la partecipazione al concorso è l’attestato di bilinguismo B2 o C1 (ex patentino B o A), a seconda del titolo di studio; i candidati ladini devono inoltre aver superato l’esame di ladino B2 o C1, sempre a seconda del titolo di studio. Per questo posto non è prevista una riserva di gruppo linguistico.

Il bando di concorso è stato pubblicato sul sito web della Provincia autonoma di Bolzano, nelle pagine dedicate al Personale dell’Amministrazione provinciale, alla voce Concorsi/Concorsi per il personale amministrativo, e sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige. Le domande di partecipazione al concorso possono essere presentate all’Ufficio Assunzioni personale fino al 31 marzo 2023 (ore 12.00), tramite l’indirizzo di posta elettronica certificata personalaufnahme.assunzionipersonale@pec.prov.bz.it, inviando una normale e-mail all’indirizzo assunzionipersonale@provincia.bz.it oppure inviando una raccomandata all’Ufficio Assunzioni personale della Provincia autonoma di Bolzano, Via Renon 13, Bolzano.

(Foto:Wikipedia)

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CONTRATTI SINDACATO

Congresso FNSI, approvata mozione uffici stampa

Nell’ambito del XXIX Congresso generale della FNSI, svoltosi a Riccione, è stata approvata una mozione riguardante gli uffici stampa pubblici. Il testo, che riportiamo di seguito, impegna impegna la nuova dirigenza federale a lavorare per migliorare il contratto di lavoro per questi professionisti.

XXIX Congresso nazionale FNSI
Riccione 14- 16 febbraio 2023

MOZIONE
Regolamentazione del profilo del giornalista pubblico
e Istituzione di un Gruppo di lavoro per il rinnovo dei contratti del Pubblico impiego

PREMESSO CHE:

è necessario ribadire, con forza, la centralità strategica degli uffici stampa pubblici composti da giornalisti iscritti all’Ordine, che garantiscono la trasparenza della Pubblica amministrazione e il diritto dei cittadini ad essere informati, così come sancito dalla Legge 150/2000 e s.m.i. per una partecipazione consapevole al processo democratico, in coerenza al dettato costituzionale (artt. 21 e 97 della Costituzione).
il ruolo del sindacato è quello di tutelare la categoria, inclusi i “giornalisti pubblici – specialisti dell’informazione” prevista dal contratto del pubblico impiego del 2018 (art. 18 bis del contratto collettivo del comparto “Funzioni locali”), art.13 del contratto Sanità, art.59 del contratto di Scuola e Ricerca, art. 95 degli Statali.
In un’ottica di rafforzamento della funzione, si rende necessario ribadire l’obbligatorietà dell’iscrizione all’OdG del personale inquadrato come giornalista pubblico, la netta separazione con il personale amministrativo e la non fungibilità delle mansioni svolte dalle due figure;
La comunicazione e informazione istituzionale nella P.A. è disciplinata dalla Direttiva del Dipartimento della Funzione pubblica sulle “Attività di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni” del 7 febbraio 2002;
ai sensi dell’art. 9 comma 5 della Legge 150/2000 e s.m.i., del punto 6 della “Direttiva Frattini” del 7 febbraio 2002 e della sentenza del Tribunale di Roma del 28/10/2005 n. 28626, Sezione Lavoro, Giudice Michelini, “Inpgi contro Aran” passata in giudicato nel 2006, la FNSI è soggetto titolato a intervenire nella stipula dei contratti del Pubblico impiego con ARAN e le altre organizzazioni sindacali per la disciplina contrattuale che riguarda gli uffici stampa pubblici e i giornalisti che prestano servizio nei quattro comparti della Pubblica Amministrazione.
Che la FNSI è intervenuta alla stipula dell’accordo del 7 aprile 2022 tra Aran, le Confederazioni rappresentative nei comparti di contrattazione per la specifica regolazione di raccordo del personale del profilo informazione.
Che la contrattazione collettiva dei quattro comparti Aran prevede un livello decentrato per la regolamentazione del salario accessorio per il quale la Fnsi non viene riconosciuta quale rappresentante negoziale, con conseguente possibile esclusione dei giornalisti pubblici da benefici o istituti specifici che a quel tavolo possono essere codificati;
Che l’art. 21 dello Statuto FNSI è stato approvato prima della istituzione della figura del giornalista pubblico;
che occorre regolamentare, anche con un accordo integrativo, il regime di esclusività previsto dall’art.9 della Legge 150/2000 per i giornalisti pubblici;

PRESO ATTO

Che l’Aran e le altre organizzazioni sindacali del Pubblico impiego hanno sottoscritto le ipotesi d’accordo dei contratti 2019-2021
che la regolamentazione del profilo professionale del “giornalista pubblico” impiegato nelle pubbliche amministrazioni (art. 1 c. 2 d.lgs 165/2001) è ancora da definire, e che occorre lavorare nei prossimi anni per la nuova piattaforma per il triennio 2022-2025;
che alla stragrande maggioranza dei giornalisti pubblici che hanno incarichi sindacali non viene riconosciuta l’agibilità sindacale;

SI CHIEDE

al 29° Congresso Nazionale FNSI di impegnare il prossimo Segretario Generale, la Giunta Esecutiva e il Consiglio Nazionale

a convocare, di concerto con le associazioni stampa regionali, un nuovo Gruppo di lavoro permanente, composto da giornalisti in servizio rappresentativi dei quattro comparti del pubblico impiego, che supporti l’attività della Giunta esecutiva nelle fasi preparatoria e di negoziazione per il rinnovo dei prossimi contratti collettivi Aran, nell’ambito del Dipartimento nazionale uffici stampa, con la partecipazione di un rappresentante del GUS nazionale e ai sensi dell’art. 21 dello Statuto FNSI;
ad avviare un’interlocuzione con Aran e il Governo, e un’attività di sensibilizzazione, anche con il legislatore nazionale, per la modifica degli strumenti previsti dalla legislazione vigente per il riconoscimento dell’agibilità sindacale ove non già previsto, ai giornalisti pubblici che hanno incarichi nel Sindacato e per la piena titolarità di rappresentanza delle Associazioni regionali ad essere soggetti attivi nella contrattazione integrativa aziendale;
a riprendere il confronto con Aran e le altre organizzazioni sindacali al fine di completare i contenuti del profilo professionale di giornalista pubblico, potenziare i diritti e dare più forza alle retribuzioni di tutti i colleghi giornalisti che lavorano nella PA: dal riconoscimento, ove non già previsto, del diritto agli straordinari, alla reperibilità, ai festi e ai domenicali, a indennità funzionali (sul modello dell’indennità di agenzia ex art. 10 del contratto Fnsi-Fieg), ed ogni altro strumento che ne garantisca la massima autonomia e dignità lavorativa; sull’inserimento dei giornalisti della Pubblica amministrazione nell’area delle elevate professionalità, per la proiezione esterna e la responsabilità che si accompagna al ruolo, al pari di altre figure iscritte agli ordini professionali che prestano servizio nella Pubblica Amministrazione; con adeguamento economico anche per chi, vincitore di bando pubblico, emanato prima del maggio 2018 e che prevedeva l’applicazione del contratto Fnsi-Fieg, si è poi visto applicare il contratto del Pubblico impiego o per chi ha perso il contratto Fnsi-Fieg prima del maggior 2018;
a riprendere il confronto con Aran, insieme alle altre organizzazione sindacali per individuare uno strumento per accelerare il riassorbimento degli “assegni ad personam” definiti con l’accordo Aran-Fnsi del 7 aprile 2022, che potrebbe essere quello dei differenziali stipendiali previsti dal nuovo Ccnl 2019-2021, dando ulteriore seguito alla disposizione dell’accordo citato, che ha previsto che l’attribuzione della posizione economica di questi lavoratori sia fatta “in modo tale da minimizzare l’importo dell’assegno ad personam attribuito”.
A regolamentare, anche con un accordo integrativo, il regime delle collaborazioni esterne, per dare corso a quanto previsto dall’articolo 9, comma 4, della legge 150/2000 per i giornalisti pubblici.

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CONTRATTI

Bolzano, firmato il contratto del giornalista pubblico

«Soddisfazione» da parte del Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige per la firma del contratto del profilo del giornalista pubblico della Provincia Autonoma di Bolzano approvato oggi (5 ottobre) dalla giunta provinciale. «Il risultato – spiega una nota del sindacato regionale – è stato reso possibile grazie alla collaborazione della parte pubblica e dei sindacati del pubblico impiego, Cgil-Agb, Asgb, Sgb-Cisl, e Uil-Sgk. GS, con l’intervento della Fnsi. Un particolare ringraziamento va rivolto al direttore generale Tommaso Daquanno e all’avvocato Bruno Del Vecchio».

La Provincia Autonoma di Bolzano assieme a quella di Trento e alla Regione Trentino Alto Adige, «uniche realtà territoriali italiane nelle quali è stato firmato il contratto giornalistico pubblico, si confermano laboratorio nazionale per le politiche del lavoro e diventano punto di riferimento per l’analoga contrattazione nazionale», prosegue l’Assostampa regionale.

«Questo contratto offre un adeguato riconoscimento all’importanza sociale del ruolo e delle responsabilità dei giornalisti che operano nella pubblica amministrazione in grado di offrire un’informazione professionale di qualità», afferma il segretario del sindacato giornalisti del Trentino-Alto Adige, Rocco Cerone, che sottolinea come questo contratto rappresenti «un punto di partenza in grado di creare nuova occupazione in Provincia di Bolzano».

In particolare è stato raggiunto l’equilibrio di tutelare le professionalità già consolidate e nello stesso tempo offrire analoghe garanzie ai nuovi assunti. «A questo riguardo – conclude Cerone – è da sottolineare la possibilità, unicum a livello nazionale, di assumere praticanti».

Salvaguardati inoltre gli istituti tipici della categoria con la previdenza giornalistica Inpgi e sanitaria integrativa Casagit, oltre alla quota di servizio Fnsi.

(Fonte: HaTe, wikimedia)