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SINDACATO

Ordine TAA e SJG: libertà di stampa è pietra angolare

Messaggio congiunto in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, il 3 maggio 2023

Anche Ordine e Sindacato dei giornalisti del Trentino-Alto Adige/Südtirol ricordano la giornata mondiale della libertà di stampa che si celebra domani 3 maggio.

Per commemorare i giornalisti che hanno perso la vita facendo il proprio mestiere e per accendere i riflettori su quanti questa professione la fanno ogni giorno fra mille difficoltà, anche occupazionali, oltre che per ribadire quanto la libertà di informazione sia la pietra angolare su cui poggia ogni democrazia, si ribadisce come un’informazione professionale, libera e di qualità sia decisiva per creare e formare una opinione pubblica consapevole.

Secondo la classifica redatta da Reporter sans Frontières l’Italia è stata retrocessa al 58esimo posto nell’apposita classifica della libertà di stampa; libertà di espressione che, lo ricordiamo, è un diritto fondamentale sancito dalla Dichiarazione Universale dell’uomo e dalla Costituzione Italiana.

Fra i tanti pericoli che si palesano all’orizzonte anche quello legato all’Intelligenza Artificiale i cui rischi sono stati denunciati anche da uno dei suoi inventori, Geoffrey Hinton. Tra i pericoli anche quello di desertificare ulteriormente il mercato del lavoro giornalistico.

Welttag der Pressefreiheit

Die Journalistenkammer und die Journalistengewerkschaft Trentino-Südtirol erinnern gemeinsam an den Welttag der Pressefreiheit, der morgen, am 3. Mai, begangen wird.

Der Welttag soll an die Journalistinnen und Journalisten erinnern, die bei der Ausübung ihres Berufes ihr Leben verloren haben. Gleichzeitig ist es notwendig, die Aufmerksamkeit auf diejenigen zu lenken, die diesen Beruf tagtäglich unter tausend Schwierigkeiten ausüben, darunter auch in der Arbeitswelt. Es ist auch angebracht daran zu erinnern, dass die Informationsfreiheit der Grundpfeiler jeder Demokratie ist und dass professionelle, freie und qualitativ hochwertige Medien entscheidend für die Bildung einer informierten öffentlichen Meinung sind.

Nach der von Reporter ohne Grenzen erstellten Klassifizierung liegt Italien auf Platz 58 in der Rangliste der Pressefreiheit. Immerhin ist diese Pressefreiheit in der Allgemeinen Erklärung der Menschenrechte und der italienischen Verfassung ein verankertes Grundrecht.

Zu den zahlreichen Gefahren, die sich am Horizont abzeichnen, gehört auch jene der künstlichen Intelligenz. Sogar einer der Erfinder, Geoffrey Hinton, hat die Risiken dieser neuen technischen Entwicklungen angeprangert. Zu den Gefahren gehört die der weiteren Verödung des journalistischen Arbeitsmarktes.

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SINDACATO

Intercettazioni, Costante in Senato: ‘Libertà di pubblicare notizie è un valore da proteggere’

La segretaria generale Fnsi ha ribadito in audizione in commissione Giustizia la necessità di tutelare il diritto dei cittadini ad essere informati pur nel bilanciamento con il diritto alla tutela della dignità della persona.

«È evidente che in Italia la libertà di stampa si sta restringendo e l’azione dei giornalisti viene di fatto limitata». Lo ha detto Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, nel corso dell’audizione in commissione Giustizia del Senato, giovedì 27 aprile 2023, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul tema delle intercettazioni.

Il riferimento è, fra l’altro, al nodo irrisolto delle querele bavaglio, in sede civile e penale, e alle criticità legate alla recente normativa sulla presunzione di innocenza, oltre che allo stesso tema della intercettazioni.

Se è indubbio che «al legislatore spetta il compito di contemperare gli interessi in gioco e quindi di trovare il giusto equilibrio tra due principi di rango costituzionale» quali il diritto alla tutela della dignità e onorabilità delle persone e il diritto di informare e di essere informati, «pietra angolare del nostro sistema democratico, come ci hanno ricordato più volte la Corte Costituzionale e il presidente della Repubblica», è da segnalare, però, ha rilevato Costante, che «nel 2022 il World press freedom index colloca l’Italia al 58° posto su 180 Paesi, 17 posizioni in meno rispetto al 2021 e 2020, dopo Gambia e Suriname».

La segretaria Fnsi ha poi rimarcato come già in occasione delle audizioni relative all’attuale norma che regola le intercettazioni, il sindacato dei giornalisti avesse fatto notare come l’impianto predisposto dal legislatore fosse «eccessivamente restrittivo, prevedendo l’esplicito divieto di pubblicazione di tutte le intercettazioni non acquisite nel procedimento», trascurando il fatto che «la necessità di pubblicare e diffondere notizie di interesse generale sia un valore da proteggere, come affermato dalla Corte europea dei diritti dell’Uomo in diverse occasioni, e che prescinde dagli aspetti legati alla colpevolezza di una persona».

Un simile divieto e la possibile condanna nel caso in cui un giornalista, come suo dovere se la notizia è di interesse generale, procedesse alla pubblicazione «dovrebbe portare i giudici nazionali a sollevare la questione di costituzionalità per contrasto della norma con l’articolo 117 della Costituzione, con riferimento all’articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo», ha incalzato Alessandra Costante, che ha proseguito citando «l’autorevole dottrina e la cospicua giurisprudenza intese a fare luce sui rischi per la tenuta democratica della nostra società se si restringe di volta in volta il perimetro della libertà di stampa».

Ricordando, infine, il rilievo mosso in precedenti audizioni anche dal presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli, la segretaria generale ha concluso evidenziando che «le informazioni di interesse pubblico sono un bene deperibile e quindi ritardare la pubblicazione anche solo per un breve periodo fa correre il rischio serio di privare di ogni valore la notizia».

MULTIMEDIA
La registrazione video dell’intervento della segretaria generale Alessandra Costate è disponibile sul sito web del Senato (qui il link diretto – dal minuto 32).

PER APPROFONDIRE
Di seguito il testo della memoria presentata in commissione Giustizia.

 Memoria audizione Fnsi su intercettazioni – 27 aprile 2023

Fonte: FNSI

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Formazione SINDACATO

La scuola di formazione sindacale per Cdr e Assostampa

Al via la scuola di formazione sindacale per Cdr e Assostampa, un percorso online articolato in 10 lezioni tecniche di approfondimento dedicate alle tematiche di maggior interesse per la dialettica sindacale nel confronto, anche quotidiano, con le aziende.

«Nella ferma convinzione che i Comitati e i fiduciari di redazione, insieme con le Associazione regionali di Stampa, rappresentino gli avamposti territoriali a presidio della tutela dei diritti dei giornalisti, ho reputato opportuno, in accordo con la segreteria federale e col Dipartimento sindacale, avviare una serie di incontri formativi e di aggiornamento», spiega la segretaria generale Alessandra Costante.

A curare il ciclo di incontri saranno i dirigenti dell’Area Studi, Legali e Sindacale della Fnsi: gli avvocati Ottavia Antoniazzi e Giuseppe Catelli.

Fra gli argomenti che saranno affrontati: il ruolo dei Cdr nelle procedure di contratto; gli ammortizzatori sociali di settore; i prepensionamenti ex legge 416/81; il ruolo dei Cdr nella definizione dell’accordo sindacale sullo smart working; i licenziamenti collettivi e il licenziamento individuale.

E ancora: focus sui contratti dei giornalisti Fieg-Fnsi, Aeranti-Corallo e Anso-Fisc, tra istituti economici e istituti normativi; le novità che interesseranno il settore a partire dal 2024, ad esempio in relazione alla Naspi; gli strumenti di tutela della genitorialità e il welfare aziendale.

Le lezioni, della durata di circa tre ore ciascuna, si svolgeranno in modalità da remoto tramite la piattaforma Google-Meet. Si parte venerdì 21 aprile 2023 e si prosegue al ritmo di un paio di incontri mensili fino a dicembre.

Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi a FNSI e Sindacato regionale.

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SINDACATO

Papa Francesco: il lavoro sia dignitoso, no al precariato

Appello del pontefice durante l’incontro con i dipendenti Inps ricevuti in occasione dei 125 anni dell’Istituto di previdenza sociale. «La precarietà – ha detto fra l’altro – ha un impatto sulle scelte di vita dei giovani e talora costringe a lavorare anche quando le forze vengono meno».

«No al lavoro nero», «no all’abuso del lavoro precario» e «sì al lavoro dignitoso». Questi gli appelli lanciati da papa Francesco ai dipendenti dell’Inps ricevuti in occasione dei 125 anni dell’Istituto di previdenza sociale.

Parlando del lavoro nero, Bergoglio ha sottolineato che «non permette alle famiglie di contribuire e accedere secondo giustizia al sistema pensionistico» e che «falsa il mercato del lavoro ed espone i lavoratori a forme di sfruttamento e di ingiustizia».

«La precarietà – ha detto poi – ha un impatto sulle scelte di vita dei giovani e talora costringe a lavorare anche quando le forze vengono meno». (Ansa)

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SINDACATO

Costante a Trento, ‘Il settore ha bisogno di nuove regole’

In visita nelle redazioni locali con il segretario regionale Rocco Cerone, la segretaria generale della Fnsi ha ribadito: “Il vero bavaglio alla professione giornalistica è il precariato”.

«Il mondo del giornalismo ha bisogno di nuove regole d’ingaggio. Servono leggi in grado di fotografare la situazione attuale, perché, con l’intelligenza artificiale alle porte, ci confrontiamo con una normativa non più attuale». Lo ha detto la segretaria generale della Federazione nazionale della Stampa italiana, Alessandra Costante, in visita in Trentino.

«Dobbiamo darci delle regole che permettano di garantire la libertà di azione dei giornalisti a beneficio della democrazia, per evitare di lasciare libero il campo a chi è intenzionato a imbavagliare il dissenso», ha aggiunto.

Costante è intervenuta anche sul tema del lavoro, parlando delle necessità di superare il precariato. «Il vero bavaglio è lo sfruttamento dei collaboratori e degli autonomi, una falsa flessibilità il cui costo ricade unicamente sulle spalle dei lavoratori. Per questo torneremo a chiedere al governo di eliminare i cococo, vero bavaglio alla professione giornalistica», ha specificato.

A Trento, la segretaria generale, assieme al segretario del sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige Rocco Cerone, ha visitato le redazioni dei quotidiani ‘l’Adige’, il ‘Nuovo Trentino’, il ‘Corriere del Trentino’ e il ‘T’. (Ansa)

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SINDACATO

Fnsi, eletta la nuova giunta esecutiva

Il Consiglio nazionale della Fnsi, alla prima riunione dopo il Congresso di Riccione, mercoledì 22 marzo 2023, a Roma, ha eletto i componenti e le componenti della nuova giunta esecutiva del sindacato dei giornalisti.

Per i professionali sono stati eletti: Domenico Affinito, Monica Andolfatto, Mimma Caligaris, Ezio Cerasi, Anna Del Freo, Maurizio Di Schino, Paola Fichera, Alessandro Martegani, Matteo Naccari, Lazzaro Pappagallo, Claudio Silvestri.

Per i collaboratori sono stati eletti: Ezio Ercole, Luana Pioppi e Giulia Serra.

Al termine dei lavori del Consiglio nazionale, la segretaria generale Alessandra Costante ha convocato la prima riunione della nuova giunta, alla quale ha partecipato anche il presidente Vittorio di Trapani.

«L’auspicio è che questo possa essere l’inizio di un quadriennio di intenso lavoro. Il sindacato ha bisogno di correre su alcune cose: oltre ad affrontare le emergenze di ogni giorno dovremo immaginare il futuro, tutti insieme», ha esordito Costante.

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SINDACATO

Il direttivo Sjg incontra la redazione di Salto.Bz

Incontro del direttivo regionale del Sindacato dei Giornalisti del Trentino Alto Adige questa mattina a Bolzano con la redazione di Salto.bz.

Durante la riunione, è stato ribadito dai rappresentanti sindacali regionali l’impegno che la Federazione Nazionale della Stampa Italiana porta avanti da anni in sinergia con il Consorzio Europeo contro le cosiddette “Slapp”  e con la Federazione europea dei giornalisti sia nel parlamento italiano sia in quello europeo contro le querele bavaglio e le querele temerarie sia contro la concentrazioni editoriali in essere in varie parti del Paese, tra cui in Trentino Alto Adige. 

Auspicato che il Parlamento calendarizzi al più presto le due proposte di legge già depositate in Senato contro le liti temerarie e a tutela della libera informazione

Il Sindacato dei Giornalisti del Trentino Alto Adige Südtirol Journalisten Gewerkschaft vuole essere il Sindacato di tutte/i le/i giornaliste/i del Trentino-Alto Adige/Südtirol.

Le preoccupazioni dei colleghi di Salto.bz sono state puntualmente portate all’attenzione della nuova Segretaria Generale Alessandra Costante, con l’impegno di tenere alta l’attenzione sia sul tema delle querele bavaglio sia della concentrazione editoriale in Trentino Alto Adige Südtirol.

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Sindacato e FNSI: ‘Seguiamo la vicenda giudiziaria tra Athesia e Salto.bz’

Il Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige, Assostampa Bolzano e la Federazione nazionale della Stampa italiana «stanno seguendo la vicenda giudiziaria in sede civile che vede contrapposti il gruppo editoriale Athesia della famiglia Ebner al portale informativo online Salto.bz per una presunta diffamazione a mezzo stampa, riservandosi di approfondire gli aspetti giuridici da parte del dipartimento sindacale della Fnsi». Lo rende noto un comunicato congiunto del sindacato regionale, dell’Assostampa Bolzano e della Federazione della Stampa.

«Sindacato regionale giornalisti, Assostampa Bolzano e Fnsi – prosegue il comunicato –, nel ribadire il valore costituzionalmente garantito della libertà di informazione sancito dall’articolo 21 della carta fondamentale, ricordano le sollecitazioni al Parlamento italiano ed europeo per l’approvazione del Media Freedom Act».

La nota si conclude ricordando «il monito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale ha recentemente affermato: “È diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica, limitata dall’osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti”».

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SINDACATO

Costante: pronti a mobilitarci per tutela informazione, basta cococo

«La priorità è far capire al governo che l’informazione è un bene pubblico indispensabile per la democrazia e come tale va trattata. Abbiamo bisogno di nuovi strumenti perché la legge sull’editoria è del 1981. È necessario anche rinnovare la legge professionale e daremo sostegno all’Ordine dei giornalisti affinché venga modernizzata. Parliamo ancora di professionisti e pubblicisti quando nelle nostre redazioni sta entrando l’intelligenza artificiale, che non ci fa paura, ma deve essere controllata dai giornalisti, perché altrimenti è un pericolo per la tenuta democratica». Alessandra Costante, eletta nuova segretaria della Federazione Nazionale della Stampa al Congresso di Riccione, seconda donna alla guida del sindacato dei giornalisti, indica in un’intervista con l’Ansa le priorità della sua azione.

«Abbiamo bisogno di illuminare sempre di più il lavoro, perché questo Paese ha un problema con i diritti sociali, soprattutto con il lavoro, compreso quello giornalistico – afferma -. Non è possibile che solo la professione giornalistica e quella medica abbiano ancora i co.co.co., che sono i rider dell’informazione, gli schiavi degli editori. Il lavoro autonomo deve essere garantito come quello dipendente, anche se oggi anche quest’ultimo lo è meno. Va pagato in maniera giusta e per questo chiediamo con forza al governo l’equo compenso, che tutti i governi hanno lasciato nel dimenticatoio».

Costante, ligure e giornalista del Secolo XIX, ricorda lo sciopero dei giornalisti del Gruppo Gedi di venerdì 17 febbraio 2023. «Durante il Congresso abbiamo scoperto che di fatto siamo tutti in vendita – sottolinea -. Le aziende hanno diritto di fare le aziende, ma il governo e lo Stato hanno il dovere di tutelare l’informazione. Chiediamo che sulla questione di Gedi ci sia un forte intervento per capire in che condizioni siamo, anche da parte del governo. I giornali Gedi sono un presidio di democrazia nel Nord Est e in tutto il Paese. L’azienda può decidere di vendere, ma servono garanzie occupazionali e sulla qualità di eventuali acquirenti».

Tra le emergenze anche il rinnovo contrattuale, che non avviene dal 2014. «La Federazione negli ultimi anni ha più volte portato al tavolo editori le sue proposte, ma non si può fare un contratto al ribasso – spiega -. Noi agli editori abbiamo chiesto garanzie sull’inclusione dei collaboratori e per tutta risposta loro non hanno proseguito la trattativa».

«Abbiamo un problema di bavagli striscianti – sottolinea ancora -. Sulle querele temerarie da anni chiediamo a un governo dopo l’altro di intervenire, abbiamo ricevuto molte promesse ma nessun passo avanti. Anche sulle regole contenute nel provvedimento sulla presunzione di innocenza chiediamo che si intervenga per modificarle perché sono un bavaglio. Siamo pronti a mobilitare la categoria sulla questione della tutela della libertà di informazione e il diritto di essere informati, perché sono temi molto sentiti».

Focus anche sulla necessità di rinnovare il sindacato e includere i giovani. «Il sindacato, come tutti i corpi intermedi, sta scontando la trasformazione della società – argomenta Costante -. I sindacati dei metalmeccanici, con la chiusura delle industrie, contano meno. Allo stesso modo, se le redazioni si smaterializzano, anche grazie ad uno smart working che in realtà è concepito come lavoro da remoto, e aumenta la precarizzazione è più difficile andare a trovare i colleghi. Non per questo ci arrendiamo e cercheremo di usare tutti i mezzi per riportare i colleghi che sono fuori nell’alveo del sindacato». (Ansa).

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Alessandra Costante nuova segretaria generale della FNSI

Alessandra Costante, giornalista del Secolo XIX, è la nuova segretaria generale della Federazione nazionale della Stampa italiana. Lo hanno deciso i delegati al 29° Congresso della Fnsi riuniti a Riccione dal 14 al 16 febbraio 2023. Per la seconda volta in oltre cento anni di storia, una donna alla guida del sindacato dei giornalisti. Ligure, vicesegretaria uscente della Fnsi e, prima, per due mandati segretaria dell’Associazione Ligure dei Giornalisti, prende il posto di Raffaele Lorusso.

Costante ha ottenuto 196 preferenze. All’altro candidato alla segreteria, Paolo Perucchini, presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, sono andati 88 voti. «Ci aspettano anni di sfide difficili. In questo Paese il lavoro è ‘il’ problema. La Fnsi, come ha fatto in questi anni, lo metterà sempre al centro della sua attività. La difesa del diritto al lavoro e la difesa dell’articolo 21 vanno di pari passo», il primo commento della neoeletta segretaria generale.

Vittorio Di Trapani, napoletano, 47 anni, è invece il nuovo presidente della Fnsi. L’elezione al termine della prima riunione del Consiglio nazionale dopo la chiusura dei lavori del 29° Congresso della Fnsi svoltosi a Riccione dal 14 al 16 febbraio.

Giornalista di RaiNews24, già segretario dell’Usigrai e segretario generale aggiunto uscente della Fnsi, Di Trapani succede a Giuseppe Giulietti.