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Cdr con FNSI: ‘Uniti per il rinnovo del contratto e la qualità dell’informazione’

La Conferenza nazionale dei Comitati e fiduciari di redazione, riunita a Roma, giovedì 5 ottobre 2023, ha approvato all’unanimità la piattaforma di rivendicazioni che fissa le priorità dell’azione sindacale ed eletto i propri rappresentanti in Commissione contratto Fieg-Fnsi. La segretaria generale Alessandra Costante: «Pronti al dialogo, ma anche alla mobilitazione».

Riunione della Conferenza nazionale dei Comitati e fiduciari di redazione, giovedì 5 ottobre 2023, a Roma. Nella sede della Fnsi, giornaliste e giornalisti della rappresentanza sindacale aziendale hanno approvato all’unanimità la piattaforma di rivendicazioni in 15 punti che fissa le priorità dell’azione sindacale anche in vista di un «auspicabile e non più rinviabile confronto» con la politica e con gli editori.

«I giornalisti italiani sono pronti al dialogo, ma anche alla mobilitazione per recuperare la dignità e la centralità del lavoro giornalistico», spiega la segretaria generale Alessandra Costate.

Fra i temi affrontati nella giornata di confronto: la difesa reale dei contratti di lavoro e della qualità dell’informazione, «perché non si può retrocedere sui diritti per una flessibilità che le aziende in gran parte vogliono declinare come precariato selvaggio e ricatto occupazionale»; la formazione sindacale, l’equo compenso per i lavoratori autonomi, la centralità del giornalismo locale e del servizio pubblico, l’organizzazione del lavoro nell’online e negli uffici stampa privati, l’impegno a ottenere l’agibilità sindacale per chi lavora negli uffici stampa pubblici, le sfide poste dall’innovazione tecnologica.

Al termine dei lavori dell’assemblea sono anche stati eletti i rappresentanti dei Cdr nella Commissione contratto permanente Fieg-Fnsi:

  • Alessio Antonini, Giancarlo Macaluso, Francesco Strippoli e Rossella Verga (quotidiani);
  • Antonio Coronato, Elisabetta Santon e Luigi Ferraiuolo (emittenza radiotelevisiva);
  • Ivan Zinzi e Daniela Stigliano (periodici);
  • Marta Tartarini e Paolo Rubino (agenzie di stampa);
  • Daniele De Salvo e Silvia Nani (corrispondenti, collaboratori fissi, pubblicisti part-time);
  • Antonella Loi (Siti online, uffici stampa, service).

La Commissione contratto, completata dai rappresentanti dei Comitati e fiduciari di redazione eletti al termine della riunione della Conferenza, saranno integrate da esperti di prossima individuazione.

Fonte: FNSI

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FNSI e SJG: ‘Serve un patto per il lavoro giornalistico’

La segretaria della Federazione nazionale della Stampa italiana, Alessandra Costante, è intervenuta all’assemblea annuale del Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige, affrontando anche il tema dell’intelligenza artificiale: «Dobbiamo governarla, affinché venga impiegata come supporto tecnico non generativo».

«Negli ultimi anni viviamo un paradosso: mentre cresce la domanda di informazione, diminuiscono i giornalisti professionali. Il lavoro giornalistico è diventato un lavoro povero. Chiediamo con forza al governo di tutelare il diritto al lavoro per tutti e il rispetto del lavoro giornalistico». Così la segretaria della Federazione nazionale della Stampa italiana, Alessandra Costante, intervenendo a Bolzano all’assemblea annuale del Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige giovedì 21 settembre 2023.

«Per noi l’equo compenso è solo proporzionalità e coerenza con le retribuzioni contrattuali», ha precisato Costante. Durante il suo intervento, la segretaria della Fnsi ha parlato anche della «differenza enorme tra informazione e propaganda», precisando come la prima garantisca «la tenuta democratica del Paese, mentre la propaganda mina la democrazia», e dell’opportunità di riformare le leggi di settore, che «fotografano una realtà che non esiste più da decenni».

  • Sulle sfide legate alle nuove tecnologie, la segretaria della Fnsi ha specificato come sia intenzione della categoria confrontarsi apertamente sull’intelligenza artificiale, evitando che diventi uno strumento per distruggere posti di lavoro. «Se vogliamo che l’informazione e l’occupazione nell’informazione abbiano un futuro in questo Paese, dobbiamo governare l’intelligenza artificiale, affinché venga impiegata come supporto tecnico non generativo», ha concluso.
  • Nel corso dell’assemblea è intervenuto anche il segretario del Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige, Rocco Cerone: «Proporremo una modifica delle leggi provinciali per garantire la stabilizzazione dei colleghi precari degli uffici stampa e affinché le provvidenza pubbliche all’editoria siano collegate al rispetto contrattualistica giornalistica e alla salvaguardia del lavoro». Cerone ha poi lanciato la proposta per un «un patto nazionale per il lavoro giornalistico», a partire dal Trentino Alto Adige.
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Assemblea annuale SJG a Bolzano il 21 settembre

Si terrà giovedì 21 settembre, presso la Kolpinghaus (Largo Adolph Kolping, 3, 39100 Bolzano), l’assemblea annuale del Sindacato dei giornalisti del Trentino-Alto Adige, alle ore 10. Tra i temi al’ordine del giorno, vi sono la digitalizzazione delll’informazione, la nuova governance dell’Inpgi 2, l’assistenza sanitaria Casagit. Ai lavori prenderà parte anche la segretaria generale della FNSI, Alessandra Costante.

I colleghi sono invitati.

* * *

Di seguito la lettera di invito del segretario regionale, Rocco Cerone

Care Colleghe, Cari Colleghi,
Vi ricordo l’assemblea annuale del Sindacato dei giornalisti del Trentino-Alto Adige (convocata alle ore 7.00 in prima convocazione e in seconda) alle ore 10 di Giovedi 21 settembre BZ.
I temi del lavoro, della digitalizzazione dell’informazione, della nuova governance dell’INPGI 2, dell’assistenza sanitaria Casagit, della riforma della professione al centro dei lavori con l’intervento della segretaria generale della FNSI Alessandra Costante.
Ordine del giorno:

  1. Elezione del presidente e del segretario verbalizzante dell’Assemblea;
  2. Relazione del Segretario;
  3. Relazione del Tesoriere;
  4. Relazione dei Revisori dei conti;
  5. Saluto ed intervento dei rappresentanti degli enti di categoria;
  6. Discussione delle relazioni;
  7. Approvazione del bilancio;
  8. Varie ed eventuali;
    In attesa di incontrarci, un cordiale saluto a tutti.

Il Segretario Regionale
Rocco Cerone

***

Liebe Kolleginnen und Kollegen,
die Journalistengewerkschaft erneuert ihre Gremien. Alle Mitglieder der Region Trentino-Südtirol sind daher am Donnerstag, 21 September, um 7 Uhr in erster und um 10 Uhr in im Kolpinghaus, Largo Adolph Kolping, 3, 39100 Bozen BZ, statt.
Die Themen Arbeit, die Digitalisierung der Information, die neue Governance des INPGI 2, die Casagit-Gesundheitsversorgung und die Reform des Berufsstandes im Mittelpunkt der Arbeit mit dem Beitrag der Generalsekretärin der FNSI Alessandra Costante
Tagesordnung:

  1. Wahl des Präsidenten und des Protokollführers der Versammlung;
  2. Bericht des Sekräters;
  3. Bericht des Schatzmeisters;
  4. Bericht der Rechnungsprüfer;
  5. Grußworte und Stellungnahme der Vertreter der Berufsgremien (FNSI, Kammer, Casagit u.s.w.);
  6. Diskussion;
  7. Genehmigung der Bilanz;
  8. Allfälliges;

Der Regionalsekräter
Rocco Cerone

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Avviso chiusura uffici Sjg per ferie estive

L’ufficio del Sindacato regionale dei giornalisti, dell’INPGI e della CASAGIT resterà chiuso per ferie da lunedì 7 agosto a domenica 27 agosto 2023.

Die Büros der Journalistengewerkschaft, des INPGI und der CASAGIT bleiben vom Montag, 7. August bis Sonntag, 27. August 2023 wegen Ferien geschlossen.

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Appello del Sindacato per il rispetto dell’attività giornalistica

Un appello al Prefetto, Filippo Santarelli, ed al Questore di Trento, Maurizio Improta, affinchè intervengano sulle società di vigilanza privata che impediscono ai giornalisti lo svolgimento dell’attività costituzionalmente garantita dall’articolo 21 della Costituzione di raccolta di informazioni e di realizzazione di fotografie su suolo pubblico viene rivolto dal Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige, d’intesa con Assostampa Trento ed Unione Cronisti regionale.

La richiesta di ripristino della legalità in una nota del segretario regionale Rocco Cerone, che ricorda il divieto opposto ad un cronista del Nuovo Trentino che stava realizzando un servizio in via Brennero a Trento, pubblicato oggi dal quotidiano a pagina 5. I responsabili della pubblica sicurezza debbono garantire la libertà di movimento ai giornalisti.

Dopo il caso della preside del Liceo Da Vinci di Trento, che ha impedito l’accesso ai giornalisti all’esame pubblico della studentessa riammessa dal TAR alla maturità, è il secondo episodio in pochi giorni che lede la libertà di stampa.

Conoscendo la sensibilità del Prefetto Santarelli e del Questore Improta – conclude la nota del Segretario regionale Cerone – sono sicuro in un positivo intervento di richiamo che consenta ai giornalisti di continuare a documentare liberamente il cantiere di via Brennero a Trento.

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Sindacato TAA, garantire l’accesso agli esami di Stato ai giornalisti

Il Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige stigmatizza la decisione della dirigente del liceo “Leonardo Da Vinci” di Trento, che – a quanto riportato dai quotidiani locali – ha impedito nei giorni scorsi l’accesso ai cronisti all’esame di maturità effettuato da una ragazza ammessa dal Tar di Trento. I colloqui dell’esame di maturità sono pubblici e pertanto l’accesso deve essere garantito a chiunque intenda seguirli.

Non si capisce con quale discrimine sia stato consentito l’accesso a docenti di altri istituti, arrivati appositamente per seguire un fatto divenuto di cronaca nazionale, e non ai giornalisti. Si chiede inoltre chiarimenti sulla legittimità del presunto incarico conferito dalla dirigente al personale Ata, che, secondo i cronisti presenti, avrebbe ricevuto il compito di sbarrare l’accesso unicamente ai giornalisti.
Si rileva come l’interdizione ai giornalisti dell’accesso ad un esame pubblico rappresenti un vulnus al diritto di cronaca sancito dalla Costituzione italiana (all’articolo 21), oltre a configurarsi come possibile interruzione (in questo caso non solo illegittima, ma anche ingiustificata) di un servizio pubblico.

Senza entrare nel merito della vicenda che ha interessato la giovane studentessa, si fa presente come gli esami pubblici debbano svolgersi garantendo la trasparenza e l’imparzialità del processo di valutazione, principio sancito dall’articolo 97 della Costituzione).

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Corriere della Sera, FNSI al fianco dei colleghi: ‘Cairo rispetti la redazione’



“La Federazione nazionale della Stampa italiana è al fianco delle colleghe e dei colleghi del Corriere della Sera in stato di agitazione dopo due giorni di sciopero ed esprime loro vicinanza e solidarietà, tenendo conto che tante e tanti guadagnano cifre considerevolmente più basse della media retributiva del giornale che l’editore Urbano Cairo ha, con poca eleganza, indicato nella risposta all’assemblea dei giornalisti. A questo si aggiungono carichi di lavoro sempre più pesanti e minori prospettive di carriera”. È quanto si legge in una nota della segreteria della Fnsi.

“In un momento storico così difficile le relazioni sindacali si sono vieppiù complicate, non solo al Corriere: Cairo deve rispettare le rappresentanze sindacali e l’assemblea delle giornaliste e dei giornalisti senza entrare nel merito delle relative dinamiche interne. Solo nell’osservanza dei rispettivi ruoli, si potrà riprendere al più presto un confronto teso all’inclusione e alla tutela di tutti”, prosegue il documento.

“L’editoria – incalza la Fnsi – attraversa da anni la sua crisi più grave e la Federazione si aspetta un rilancio e uno slancio da parte degli editori, in particolare da quello del primo quotidiano italiano che deve avere più attenzione per le sue giornaliste e per i suoi giornalisti. Rilancio e slancio che devono ripartire dalla qualità dell’informazione e del fare giornalismo espressi dal Corriere della Sera i cui giornalisti vanno remunerati nel modo corretto, a partire dai collaboratori, così come avviene nelle grandi media company del mondo occidentale a cui il Corriere, a detta dello stesso editore, si pregia di appartenere. Da inizio anno le edizioni locali sono entrate nella società del Corriere, diventandone parte integrante: la nuova declinazione territoriale in diverse regioni italiane è una ricchezza che va valorizzata anche nello scambio professionale fra colleghe e colleghi che hanno provenienza ed esperienza diverse. E chi ha fatto la storia del Corriere ha molto da insegnare ai giovani che potranno essere le firme di domani”.

Per il sindacato, “l’ingerenza dell’editore si misura col metro della vicinanza o lontananza fisica dalla redazione, ancorché simbolica, e soprattutto dalla sempre maggiore interferenza del marketing e della gestione digitale delle notizie che caratterizzano tutta la stampa italiana, compromettendone credibilità e autorevolezza. L’autonomia e la libertà delle colleghe e dei colleghi del Corriere, e di tutti i giornalisti, parte dai no che ognuno sa e saprà dire nel rispetto sia della deontologia che delle lettrici e dei lettori. Il giornalismo italiano – conclude la segreteria della Fnsi – ha bisogno di nuove norme che tutelino oltre il diritto e dovere di cronaca anche la sopravvivenza economica delle imprese editoriali, così come sta avvenendo in tanti Paesi d’Europa. Siamo certi che la comunità del Corriere, con la sua autorevole voce, sarà al fianco della Fnsi nel chiedere a governo e Parlamento di legiferare in tal senso”.

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Costante a Trento: ‘Il precariato è la più grave forma di bavaglio’

«Il precariato è la più grave forma di bavaglio per la libertà della stampa. Il giornalista che non è libero e autosufficiente è il primo rischio alla libertà di stampa e alla tenuta della democrazia, oltre al fatto che vive un’esistenza travagliata e non degna dei nostri principi costituzionali». Così la segretaria generale della Federazione nazionale della Stampa italiana, Alessandra Costante, intervenendo al convegno sulla “Etica e deontologia del giornalista”, tenutosi a Trento mercoledì 24 maggio 2023.

Assieme a Costante all’iniziativa hanno partecipato il giudice del Consiglio di Stato Giovanni Pascuzzi, l’editorialista di Avvenire Umberto Folena e l’assistente Ucsi del Trentino Alto Adige, già cerimoniere Vaticano di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, Giulio Viviani.

«Le leggi che regolano il nostro mestiere sono antiquate. Deve partire una richiesta corale dalla categoria e dalla società civile affinché il giornalismo possa continuare ad essere un pilastro per la tenuta democratica di questo Paese», ha aggiunto Costante, precisando come la professione giornalistica sia di «rilevanza costituzionale».

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SJG e FNSI, sentenza Tribunale Bolzano conferma libertà di stampa

La sentenza del Tribunale di Bolzano resa nota ieri riafferma l’articolo 21 della Costituzione, il principio della libertà di stampa, attenendosi anche alla giurisprudenza europea in materia.

Lo affermano in una nota congiunta Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige Suedtirol e Federazione Nazionale della Stampa Italiana dopo l’assoluzione dei giornalisti Christoph Franceschini e Artur Oberhofer, con formula piena (“perché il fatto non sussiste”) dall’accusa di “pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale” (art. 684 del codice penale).

Il Gip Federico Secchi ha infatti sentenziato la pubblicabilità delle intercettazioni contenute in un fascicolo di un’inchiesta archiviata.

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Auguri del SJG al presidente del Collegio probiviri FNSI

I migliori auguri di buon lavoro da parte del Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige ad Augusto Goio, caposervizio del settimanale diocesano Vita Trentina, eletto questa mattina a Roma presidente del Collegio dei Probiviri della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.

Siamo sicuri – afferma la nota del sindacato regionale Giornalisti – che Goio,  già consigliere nazionale dell’Ordine per due mandati, porterà avanti il suo mandato con equilibrio e saggezza unitamente agli altri eletti che lo affiancheranno: Gabriella Piroli di Milano, vicepresidente professionale; Carlo Felice Corsetti di Roma, vicepresidente collaboratore; Francesca Ghidini di Napoli, segretaria.