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L’inaugurazione della Fondazione Megalizzi a Trento il 14 febbraio

La Fondazione Antonio Megalizzi è stata costituita e fortemente voluta dalla Federazione nazionale della stampa a Trento. Un impegno nato dalla volontà di dare un seguito all’impegno di Antonio nel credere ad un’Europa unita e solidale su basi concrete nel promuovere una cultura della formazione, rivolta ai giovani che si vogliono avvicinare al giornalismo, e alla capacità di esprimere idee e concetti nell’ottica di una libertà di pensiero. Venerdì 14 febbraio la cerimonia ufficiale di presentazione nella Sala di rappresentanza Depero all’interno del Palazzo della Provincia di Trento. La decisione era stata presa esattamente un anno fa durante la ventottesima edizione del Congresso della FNSI a Levico Terme (Trento) che si era svolto  nel mese di febbraio del 2019 . Il presidente FNSI Giuseppe Giulietti fin dal primo istante ha creduto nella sua creazione e grazie al suo sostegno dimostrato nel trovare alleanze strategiche tra tutti gli enti fondatori: FNSI, la Provincia autonoma di Trento e il suo presidente Maurizio Fugatti, il Comune di Trento, l’Università, l’Usigrai (il Sindacato dei giornalisti Rai), Articolo 21, RadUni, il Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige – Südtirol.

Giuseppe Giulietti aveva così dichiarato a Trento dopo le esequie solenni in Duomo: «Sono qui per rendere l’omaggio dei giornalisti italiani della FNSI e dell’ODG ad Antonio Megalizzi, un giovane che aveva nel cuore l’Europa unita, la solidarietà e la libertà di informazione. Lo ricorderemo dopo avere ascoltato i familiari, i suoi colleghi e i suoi amici, trovando il modo migliore per sostenere i suoi progetti professionali, di studio e di impegno etico e civile. Ci appare davvero essenziale che la sua testimonianza non venga dispersa e sia portata avanti da altri giovani che siano in grado di ripercorrere le sue orme». Egli ha anche sottolineato il coraggio civile della Famiglia Megalizzi che ha saputo trasformare il dolore in impegno di solidarietà, di legalità e di libertà.  Intervistato  Giuseppe Giulietti ha spiegato come sia importante il «compito di non commemorare ma di far vivere le idee e i progetti di Antonio dotati di straordinaria attualità per come operava nel contrastare le fake news che imperversano nelle produzioni giornalistiche. Le straordinarie testimonianze che ci ha lasciato sono riflessioni che dobbiamo fare nostre e diffondere consegnare al presidente del Parlamento europeo David Sassoli e alla senatrice a vita Liliana Segre, presidente della Commissione contro i linguaggi dell’odio. Nelle pagine ereditate da Antonio troviamo preziose indicazioni per riportare il giornalismo alla sua funzione essenziale: connettere parole e cose riportando al centro della nostra attenzione non la percezione della realtà, ma i numeri e la sostanza che definiscono la realtà».

Nel corso dei mesi precedenti i vertici della Federazione, Articolo 21, Usigrai, e Sindacato giornalisti, si sono incontrati spesso a Trento con la famiglia Megalizzi, intessendo un dialogo mediato dal segretario del Sindacato regionale dei giornalisti Rocco Cerone attraverso la consultazione con i rappresentanti istituzionali e politici della Provincia e Comune di Trento, e dell’Università. Nel corso di una visita alla Famiglia Megalizzi avvenuta pochi giorni fa il presidente Giulietti ha invitato i genitori di Antonio a Roma il 28, 29 febbraio e 1 marzo dove si svolgerà una manifestazione intitolata “Le parole non sono pietre” nella sede di Civiltà Cattolica e in altri luoghi in cui il dialogo è la base di ogni forma di convivenza civile, religiosa e democratica, promossa dall’Associazione Articolo21 alla quale parteciperanno anche le famiglie Rochelli, Cucchi, Siani e Impastato. Il prologo della presentazione della Fondazione avrà luogo giovedì 13 febbraio pomeriggio alle 15.30 con una cerimonia dove verrà svelata una targa intitolata alla memoria di Antonio Megalizzi presso la Facoltà di Lettere, dove un anno fa venne messo a dimora un ulivo in segno di pace. Nella stessa giornata alle ore 17, nella sala di rappresentanza del Comune di Palazzo Geremia, verrà presentato libro “Il sogno di Antonio” di Paolo Borrometi, (Solferino Editore), alla presenza dell’autore, di Marino Sinibaldi, direttore di Radio Rai 3 e del presidente Giuseppe Giulietti.

(Fonte: Articolo21)

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Articolo 21 SINDACATO

Nasce la Fondazione Antonio Megalizzi. Firmato a Trento l’atto costitutivo

«A quasi un anno dal 14 dicembre siamo coscienti dell’importanza di mantenere vivo il ricordo di Antonio. Per portare avanti il suo messaggio e promuovere una cultura dell’informazione, dell’istruzione e dell’impegno civico», commentano i genitori Domenico e Anna Maria, la sorella Federica e la fidanzata Luana Moresco. Con la famiglia e la Fnsi, sono enti fondatori il Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige, l’Usigrai, il Comune, la Provincia autonoma e l’Università di Trento, le associazioni Rad-Uni e Articolo21.

Con la firma dell’atto costitutivo da parte delle istituzioni e delle associazioni promotrici al Palazzo della Provincia, nasce ufficialmente a Trento la Fondazione dedicata ad Antonio Megalizzi, il giovane giornalista rimasto vittima dell’attacco terroristico ai mercatini di Natale di Strasburgo, nell’11 dicembre del 2018. La Fondazione è promossa dalla famiglia Megalizzi, dalla fidanzata Luana Moresco e dalla Federazione nazionale della Stampa italiana, assieme a Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige, Usigrai, Comune di Trento, Provincia autonoma di Trento, Università degli studi di Trento, associazione degli operatori radiofonici universitari Rad-Uni e associazione Articolo21. Alla firma era presente anche il Commissario del governo Sandro Lombardi.

«A quasi un anno dal 14 dicembre siamo coscienti dell’importanza di mantenere vivo il ricordo di Antonio. Per portare avanti il suo messaggio e promuovere una cultura dell’informazione, dell’istruzione e dell’impegno civico. Da queste premesse nasce la Fondazione Antonio Megalizzi, con l’obiettivo di creare e sostenere iniziative finalizzate a favorire nella società lo sviluppo del senso critico, civile ed etico», è il commento dei genitori Domenico e Anna Maria, della sorella Federica e della compagna di Antonio, Luana Moresco, da oggi presidente della Fondazione.

«Con la firma dell’atto costitutivo – ha dichiarato da Roma il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti – si suggella un’alleanza virtuosa tra il mondo del giornalismo italiano, la famiglia Megalizzi e le istituzioni locali. Si tratta di un modello unico in Italia, dove giornalisti e comunità locale si mettono a disposizione della famiglia Megalizzi per perpetuare l’ideale europeo di Antonio ed il suo sogno di fare il giornalista. Lo scopo ultimo è quello di far rivivere i sogni e le aspirazioni di Antonio Megalizzi portando avanti il suo messaggio, attualissimo, contro le fake news e i linguaggi d’odio, affinché tanti altri giovani aspiranti giornalisti senza tessera possano avere una speranza di futuro nel suo nome».

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione sarà composto da otto consiglieri: quattro nominati dalla famiglia Megalizzi e quattro dagli enti fondatori. Tra gli organi della Fondazione è previsto anche un Comitato scientifico che avrà compiti di consulenza tecnico-scientifica circa le attività che la Fondazione intende, di volta in volta, realizzare. Per la Federazione nazionale della stampa, e in rappresentanza di tutte le associazioni giornalistiche, entrerà nel Cda il segretario del Sindacato del Trentino Alto Adige Rocco Cerone.

Assieme ai familiari, hanno firmato l’atto costitutivo il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti; il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta; il rettore Paolo Collini; il segretario generale aggiunto della Fnsi e segretario dell’Usigrai, Vittorio Di Trapani; il vicesegretario regionale del Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige, Lorenzo Basso; il presidente di Articolo21, Paolo Borrometi; la presidente di RadUni, Martina Esposito.

Il presidente Giulietti ha proposto di tenere proprio a Trento il forum delle famiglie vittime del terrorismo e di consegnare gli scritti di Antonio Megalizzi contro i linguaggi di odio e contro razzismo e xenofobia alla senatrice a vita Liliana Segre.

La storia di Antonio Megalizzi, con i suoi scritti inediti, è racchiusa in un libro ‘Il sogno di Antonio’, edito da Solferino.